G8 Genova, l’agente che finse accoltellamento alla Diaz punito con una sanzione di 47 euro
![diaz scuola 2001](https://staticfanpage.akamaized.net/wp-content/uploads/2015/06/diaz-scuola-2001.jpg)
Dall'irruzione alla scuola Diaz durante il G8 di Genova sono passati quindici anni. All'indomani della "macelleria messicana", l'agente Massimo Nucera aveva dichiarato di essere stato accoltellato da uno dei no-global presenti all'interno dell'istituto, mostrando, come prova, il giubotto dell'uniforme lacerato. Un'aggressione che aveva in qualche modo "giustificato" la violenza che poi è seguita. Una successiva perizia ha dimostrato che quanto raccontato da Nucera non era vero: l'agente aveva "accusato di tentato omicidio una persona non identificata sapendola innocente". I tagli sul giubbotto, invece, se li era porcurati da solo, con l'aiuto di un altro agente.
Per questa messinscena Nucera era stato condannato nel 2012 dalla Cassazione a tre anni e cinque mesi per falso – una pena poi però caduta in prescrizione. Nel 2013 il Consiglio provinciale di disciplina della polizia aveva deliberato una sanzione per l'agente: per aver dichiarato il falso per "giustificare la violenza" contro persone indifese e aver falsamente dichiarato che ci fu alla scuola Diaz "resistenza armata", sarebbe stato sottoposto a una sospensione dello stipendio di un mese. Successivamente, però, nel 2014, l'allora capo della polizia Alessandro Pansa – su ricorso di Nucera – ha portato la sanzione a un solo giorno di sospensione, considerati "l'ottimo stato di servizio", i premi e le "capacità dimostrate". In definitiva, una pena che ammonta a 47 euro.
Scrive Marco Preve su Repubblica:
Incredibilmente Nucera veniva ritenuto responsabile di un comportamento colposo e non doloso, il che avrebbe fatto lievitare automaticamente la pena disciplinare. Nella mite sentenza firmata da Pansa, Nucera è ritenuto responsabile di un "comportamento non conforme al decoro delle funzioni… dimostrando di non aver operato con senso di responsabilità…". Un buffetto per aver partecipato a quegli eventi che i giudici di Appello e Cassazione così hanno descritto "L'enormità di tali fatti, che hanno gettato discredito sulla Nazione agli occhi del mondo intero".
Nel 2010 Nucera era stato condannato e nuovamente prescritto per un altro processo per falsa testimonianza. Pochi anni dopo la Diaz, nel 2005, alla fine di una partita di basket tra Teramo e Roseto, tre poliziotti picchiarono "senza alcuna valida giustificazione" un tifoso della squadra locale. Nucera è accusato di aver coperto i colleghi, testimoniando che la vittima si fosse ferita prima della partita (durante una rissa, in realtà mai avvenuta). La pena – un anno e quattro mesi di reclusione – però, è stata prescritta in appello.