G20, tetto massimo emissioni fissato a 1,5 gradi: accordo raggiunto al summit sul clima
Il leader del G20 a Roma hanno concordato l'obiettivo di contenere entro 1,5 gradi centigradi il riscaldamento terrestre. È la notizia che filtra da fonti diplomatiche, nell'ultima giornata di lavori del summit sul clima. Un importante risultato in vista della partenza domani di Cop26 a Glasgow.
Il raggiungimento dell'accordo è stato confermato da tre diverse fonti alla Afp. L'aumento massimo di 1,5 gradi rispetto ai livelli pre-industriali della temperatura rappresenta un passo avanti rispetto a quanto indicato dagli accordi di Parigi. La bozza contiene un "linguaggio più forte" rispetto all'accordo di Parigi, secondo due fonti partecipanti ai negoziati. La presidenza francese ha parlato di "un obiettivo comune".
Già il presidente del Consiglio Draghi, durante il suo intervento di questa mattina, aveva spiegato l'importanza di fissare questo paletto: "Qualcuno di noi chiede perché spostiamo il nostro obiettivo da 2 a 1,5 gradi? Perché lo dice la scienza, dobbiamo ascoltare gli allarmi che vengono dalla comunità scientifica mondiale".
Stop finanziamenti alle centrali a carbone nel 2021
L'obiettivo emissioni zero, portando a compimento il processo di decarbonizzazione, sarà raggiunto "entro o intorno a metà secolo". Questa, secondo quanto riporta l'Adnkronos, sarebbe la formula contenuta nella dichiarazione conclusiva del G20 di Roma. Non sarebbe stata indicata in modo esplicito la data del 2050. Nella bozza della Dichiarazione finale del vertice c'è scritto poi che i Paesi del G20 termineranno entro l'anno i finanziamenti a nuove centrali a carbone.
Tra gli altri impegni presi durante il summit c'è quello di appianare le diseguaglianze sui vaccini e arrivare a vaccinare il 70% della popolazione mondiale entro la metà del 2o22.