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Fratoianni: “Solidarietà a Saverio Tommasi di Fanpage, gravissime e preoccupanti minacce ricevute”

Il leader di Sinistra Italiana ha espresso la sua solidarietà al giornalista di Fanpage.it Saverio Tommasi, minacciato e ricattato: “Grave e preoccupante quanto successo, ma è possibile per il pessimo trattamento dal potere e dalla politica”.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il leader di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, si schiera al fianco di Saverio Tommasi, giornalista di Fanpage.it minacciato e ricattato insieme alla sua famiglia nei gruppi No Vax. Dopo l'interrogazione parlamentare depositata dal Partito Democratico, che ha chiesto al governo di difendere e proteggere la libertà di informazione, interviene anche il deputato: "Quello che è successo al giornalista Saverio Tommasi è grave e preoccupante e ci interroga sulla sicurezza dei nostri dati più sensibili – scrive Fratoianni sui suoi social – Un ricatto che tocca gli affetti e la sicurezza personale".

"Ha fatto bene Tommasi a denunciare e avendolo fatto pubblicamente ha reso la sua battaglia una battaglia comune, in nome della libertà di espressione – continua il deputato e segretario di Sinistra Italiana – Perché dobbiamo sempre ricordarci che il giornalismo con la schiena dritta in Italia è a rischio, ogni giorno". Secondo Fratoianni, le minacce e i ricatti ricevuti dal giornalista di Fanpage e dalla sua famiglia da parte di un gruppo di estrema destra e No Vax, sono "a volte anche a causa di coloro che occupano posizione di potere e della politica, che minacciano, fanno querele, chiudono programmi televisivi dalla sera alla mattina, senza grandi spiegazioni".

"Ecco, la brutta storia di Saverio Tommasi è la storia di tanti altri bravi giornalisti con la schiena dritta – continua il leader di Sinistra Italiana – E la brutta vicenda capitata a lui è possibile proprio perché altri suoi colleghi subiscono un pessimo trattamento dal potere e dalla politica. E troppi, quindi, si sentono in diritto di insultare e minacciare un giornalista". E infine conclude: "Noi saremo sempre dalla parte di chi ‘se l'è andata cercando', facendo il suo lavoro, con la schiena dritta, per informare tutte e tutti noi".

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