Fratoianni propone una manifestazione unica delle opposizioni contro il governo Meloni
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Patrimoniale, diritti, pace. Sono molte le parole chiave del discorso di Nicola Fratoianni, leader di Sinistra Italiana, in apertura del congresso di partito a Perugia. Il deputato si rivolge alle altre opposizioni, a cui chiede una convergenza contro il governo Meloni e i provvedimenti più contestati: "Bene incrociarsi ciascuno alle manifestazioni degli altri, bene praticare convergenze. Meglio provare a fare un passo in più – propone Fratoianni – troviamoci, quando volete e dove preferite, organizziamo tutti insieme una grande manifestazione per il salario minimo, contro l'autonomia differenziata e il premierato. E poi un'iniziativa di mobilitazione nel Paese su cui cercare e costruire alleanze nella società". Le elezioni del prossimo anno, senza unità, non possono essere affrontate, così come le prossime politiche: "Senza discutere dei contenuti non penso abbia senso consumarsi all'infinito sugli aggettivi con cui descrivere il ‘campo', ma mi pare altrettanto indiscutibile che senza una disponibilità e un impegno perché il confronto si avvii la destra continuerà ad avere gioco facile".
"L'aumento generalizzato della spesa militare che ha portato anche il nostro Paese a indicare, se pur in prospettiva, la soglia del 2% sul Pil come obiettivo da raggiungere in ossequio alle richieste statunitensi in ambito Nato, dirotta miliardi di risorse pubbliche che andrebbero investiti per rispondere a ben altre urgenze – attacca il leader di Sinistra Italiana sulle spese militari – dai salari impoveriti alla sanità, le pensioni, dall'ambiente alla scuola". Poi condanna senza appello l'attacco terroristico di Hamas, ma chiede anche che la reazione di Israele è ingiustificabile e sembra più che altro una "vendetta collettiva" nei confronti del popolo palestinese.
Sul premierato, Fratoianni dice che bisogna evitare l'ennesimo "attacco autoritario alla Costituzione", poi difende Elena Cecchettin: "Non vogliono sentire la parola patriarcato. Difendono l'idea che la violenza sia esclusivamente il manifestarsi di una condotta criminale individuale – continua il leader di Sinistra Italiana – Gli uomini che uccidono non sono mostri, non sono un'eccezione, ha detto Elena Cecchettin, e poche ore dopo era già l'oggetto di una polemica indegna e aberrante, una polemica per cui molti dovrebbero chiedere scusa". Poi annuncia la sua presenza in piazza domani a Perugia.
Fratoianni rilancia anche la patrimoniale: "Non è un'eresia ma giustizia – dice il deputato – Per quanto solo pronunciare questa parola sembri sconveniente e pericoloso, noi non ci stanchiamo di dire che chiedere qualcosa a chi possiede di più non è né scandalo né rivoluzionario, ma giusto e di buon senso". E infine i diritti: "È necessario approvare al più presto una legge sull'uguaglianza e la pari dignità familiare che dia risposte concrete e che spazzi via l'ipocrisia di voler mantenere le donne, i figli e le figlie delle famiglie arcobaleno e le persone lgbt+ un gradino sotto le altre".