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Fratelli D’Italia: “Se governeremo licenzieremo il direttore del Museo Egizio di Torino”

Il partito di destra è tornato a scagliarsi contro Christian Greco, “colpevole” di aver introdotto tariffe d’ingresso agevolate per gli arabi che intendono visitare il Museo Egizio.
A cura di Davide Falcioni
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"Se vinceremo le elezioni licenzieremo il direttore del Museo Egizio di Torino, Christian Greco". A dichiararlo è stato Fratelli D'Italia, da mesi sul piede di guerra per la decisione della direzione del museo di introdurre, tra le possibili agevolazioni tariffarie, anche quelle ai visitatori arabi: "Siete razzisti nei confronti degli italiani" aveva accusato Giorgia Meloni tre giorni fa rivolgendosi proprio a Greco, che era sceso in strada per incontrarla, donarle un libro e spiegarle, nei dettagli, la sua decisione. Secondo Fratelli d’Italia la campagna del museo “è il sintomo del pensiero debole dell’Occidente” e addirittura “una iniziativa ideologica e anti-italiana”. A scatenare le ire del partito di destra anche l’appello dei Comitati tecnici del Mibact, il ministero dei beni culturali, che in un documento hanno espresso "solidarietà all’iniziativa del direttore Greco" condannando “le strumentalizzazioni e gli attacchi politici".

Federico Mollicone, responsabile nazionale comunicazione di Fratelli d’Italia, ha detto: "L’appello in solidarietà del direttore del Museo Egizio Greco è molto retrò, in stile anni ’70 per i compagni ingiustamente incarcerati. Quegli anni del pensiero unico e dell’odio conforme, grazie a Dio, sono finiti. Criticare la politica di gestione di una Istituzione culturale pubblica, come ha fatto Giorgia Meloni in modo civile davanti al Museo Egizio, è e deve essere assolutamente possibile in una Nazione libera. La campagna di comunicazione fatta dal Museo in arabo, infatti, con tanto di visual raffigurante una coppia con la donna velata, al di là della sua durata temporanea, è il sintomo della malattia dell’Occidente. Un pensiero debole che distrugge la propria storia e identità a favore delle altre. Una iniziativa ideologica e anti italiana. Stiano tranquilli il direttore Greco e gli estensori dell’anacronistico appello: una volta al governo Fratelli d’Italia realizzerà uno dei punti qualificanti del proprio programma culturale che prevede uno spoil system automatico al cambio del Ministro della Cultura per tutti i ruoli di nomina, in modo da garantire la trasparenza e il merito, non l’appartenenza ideologica".

Nei giorni scorsi Christian Greco aveva incontrato proprio Giorgia Meloni e aveva spiegato il senso dell'iniziativa: "La cultura è universale. Io sto cercando di avvicinare al museo delle persone che in Egitto, purtroppo, non sono avvicinate al loro patrimonio. Tra l’altro ricordo che negli anni Venti fu letta, al Congresso americano, una petizione che diceva ’puzzano, hanno i pidocchi violentano le nostre donne, rubano’, e si parlava degli italiani. Il Metropolitan rispose facendo una mostra su Leonardo da Vinci con tutti i cartelli in italiano per coinvolgere gli italiani“. Di fronte all’insistenza di Giorgia Meloni, fissa sulla sua accusa di "discriminazione", Christian Greco ha replicato: "Giovedì i giovani possono entrare a 4 euro. Perché non venite a protestare contro lo studente che paga un biglietto ridotto rispetto a quello del quarantenne?".

La replica di Renzi e Franceschini

Il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha replicato difendendo il direttore del Museo Egizio di Torino e la sua promozione per le giovani coppie arabe: "La ha mescolata con altre promozioni. Si cerca di usare tutto per un tritacarne senza senso", ha affermato il ministro a Radio Capital. "Il direttore è bravissimo – ha aggiunto -. Noi a fare i direttori dei musei abbiamo mandato persone competenti; la destra dice invece: quando arrivano se non ubbidiscono li cacciamo via". D'accordo con lui anche il segretario del Pd Matteo Renzi: "Ho dato personalmente ieri sera la mia solidarietà a Christian Greco. Per il resto condivido dalla a alla zeta ciò che scrive il ministro, bravo Dario".

Meloni dichiara di non aver mai richiesto la rimozione di Greco

Intervenendo sulla polemica scaturita dalla presunta proposta di licenziamento del direttore del Museo Egizio di Torino, la presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, ha dichiarato di non aver mai richiesto la rimozione di Christian Greco: "Quella secondo cui Fratelli d'Italia intende rimuovere il direttore del Museo Egizio di Torino è una bufala inventata dalla stampa. Anche se l'iniziativa degli sconti per gli arabi è un'iniziativa stupida, un'iniziativa ideologica e discriminatoria contro gli italiani e verso gli altri immigrati, e ancora più stupido è il fatto che Renzi oggi chiami il direttore che guadagna 10mila euro al mese e non abbia ritenuto di chiamare il carabiniere che ne guadagna 1.200 pestato dai suoi amici dei centri sociali". 

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