Forza Italia si aggrappa a Berlusconi e chiama in campo i figli: “Loro discesa sarebbe dono del cielo”

Il 29 settembre è stato il Berlusconi day per Forza Italia, il primo senza il fondatore scomparso pochi mesi fa: nel giorno del suo compleanno, i volti storici del partito, insieme ad attori e cantanti, si sono ritrovati a Paestum per onorare la ricorrenza.
A cura di Tommaso Coluzzi
72 CONDIVISIONI
Immagine

Il giorno del compleanno di Silvio Berlusconi è stata l'occasione, per Forza Italia, per festeggiare il Berlusconi day a Paestum, in Campania. La kermesse azzurra si è aperta – come era ampiamente prevedibile – con la celebrazione del leader fondatore. Il segretario Antonio Tajani, che ha preso lo scettro del re in una fase di transizione, ha parlato di un evento proiettato al futuro. Dedicato ovviamente a Berlusconi, ma non in "maniera nostalgica", ha detto dal palco il ministro degli Esteri. La giornata, però, è andata diversamente, tra ricordi, aneddoti e qualche voce che – più o meno pubblicamente – invoca la discesa in campo dei figli di Berlusconi per rilanciare il partito.

L'assenza più pensante, infatti, è stata proprio quella dei cinque figli. Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora, Luigi. Nessuno ha deciso di andare a Paestum per ricordare il padre nel Berlusconi day. Neanche i primi due figli, di cui spesso si è parlato per una discesa in campo su modello paterno. "Per me sarebbe un dono del cielo", ha detto il vicepresidente della Camera, Giorgio Mulè, sull'ipotesi di un ingresso in politica dei Berlusconi.

L'altra assenza pesante è quella di Marta Fascina, chiusa da mesi nella roccaforte di Arcore a consumare il suo dolore per la perdita del compagno, nonostante le sollecitazioni a tornare alla sua vita pubblica. E soprattutto al suo lavoro di deputata, anche se – va detto – anche prima della morte di Berlusconi non brillava certamente per presenza in Aula. "Deciderà lei quando tornare, nel momento in cui le condizioni psicofisiche glielo consentiranno", ha detto ai microfoni di Fanpage.it Tullio Ferrante, sottosegretario alle Infrastrutture e uno dei migliori amici di Fascina.

Oltre agli interventi nostalgici, con buona pace del discorso di Tajani, è stata anche la giornata di attori e celebrità, comunque provenienti dal passato: Giancarlo Giannini ha letto dei passaggi del discorso di Berlusconi del 2006 davanti al Congresso degli Stati Uniti, mentre sul palco hanno cantato Katia Ricciarelli e Albano. Ora è il momento di mettere da parte i ricordi e guardare avanti, per capire cosa ne sarà di Forza Italia.

72 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views