Più che rottura, ormai è rissa. Tra “fittiani” e “berlusconiani” il clima è torrido, e Forza Italia diventa un ring. Ieri in Calabria, a Feroleto Antico in provincia di Catanzaro, tensione altissima: una iniziativa organizzata da Raffaele Fitto per ringraziare gli elettori diventa l’occasione, per alcuni “fedelissimi” di Silvio Berlusconi, per srotolare striscioni e contestare apertamente la linea “frondista” dell’ex governatore della Puglia, ormai in rotta anche con il suo ex grande sponsor politico Denis Verdini.
Cartelloni strappati, insulti, bagarre: le due fazioni, “fittiani” e “berlusconiani”, vengono a contatto e devono intervenire le forze dell’ordine. La situazione è esplosiva. Fanpage.it intervista Jole Santelli, coordinatrice regionale di Forza Italia in Calabria, che era presente alla manifestazione.
Onorevole Santelli, ieri Fitto in Calabria è stato bersaglio di una contestazione da parte di militanti di Forza Italia. E’ un segnale di nervosismo a suo giudizio?
Ci sono sicuramente molti equivoci e questi non sono mai forieri di buone cose. In Calabria ci si appresta ad una campagna elettorale regionale impegnativa e dura: questo, ovviamente non aiuta a rasserenare gli animi. In generale credo che alcuni disguidi e malintesi con gli organizzatori della manifestazione, che hanno impedito l'esposizione di alcuni striscioni classici di partito, ha portato il clima in ebollizione.
La linea dell’ex presidente della Puglia però viene interpretata ormai come una sfida aperta a Silvio Berlusconi…
Forse più nelle modalità che nei contenuti. Mi permetto di dire che sentir dire oggi a Raffaele che tutto deve essere messo in discussione quando qualche mese addietro, a capo dei cosiddetti lealisti, lo abbiamo sentito scomunicare chi chiedeva spazi a Berlusconi sostenendo invece che allo stesso dovessero essere dati tutti i poteri… Beh un po' di sconcerto direi che è inevitabile…
La “corrente” che fa capo a Raffaele Fitto e Mara Carfagna sembra non cedere di un millimetro e lancia accuse contro quel famoso “cerchio magico” Berlusconi-Pascale di cui farebbe parte anche lei…
Senta, io farei parte di un cerchio magico e faccio il coordinatore in Calabria ed ho fatto due volte il sottosegretario, e sono in Forza Italia dal 1994. Giusto per lasciare il paragone al femminile, Mara è arrivata nel 2006, nel 2008 era ministro, oggi è portavoce del gruppo alla Camera, fa parte dell'ufficio di Presidenza con diritto di voto ed è coordinatore a Salerno. Secondo lei la bacchetta magica ha agito meglio su di lei o su di me?
Crede che l’opposizione al governo debba essere più incisiva o l’atteggiamento di Forza Italia la convince pienamente?
Credo che l'opposizione al governo Renzi debba essere durissima. Renzi sembra il pifferaio magico che gira allegro canticchiando e porta il Paese alla totale rovina. In più con un'arroganza ed un cinismo che non ha pari.
Non crede che l’asse con la Lega Nord possa in qualche modo spostare il baricentro di Forza Italia? Che risposte deve dare il partito ai cittadini del Mezzogiorno?
Non mi ha mai preoccupato l'alleanza con la Lega Nord, semmai mi è sempre spiaciuto che non sia realmente nato un movimento meridionalista vero, creato su un progetto Sud, non alternativo ma complementare a quello della Lega.
Le regionali in Calabria sono vicine e Fitto chiede le primarie per il candidato. Lei annuncia un incontro della dirigenza regionale con Berlusconi. Come finirà?
Finirà che troveremo il candidato giusto per vincere. Io distinguo lo strumento dall'obbiettivo. Del mezzo non m'innamoro mai, è per definizione fungibile e deve soprattutto essere funzionale all'obiettivo da raggiungere. L'obiettivo è uno ed uno solo: vincere le regionali in Calabria. Il resto lo lascio a chi ama trastullarsi con i rompicapi.
