Forza Italia dice che nella legge di Bilancio ci sono risorse per tagliare le accise sulla benzina
Le forze di maggioranza continuano a discutere sul prezzo della benzina, che ha creato grandi polemiche dall'inizio dell'anno per via del mancato rinnovo dello sconto sulle accise. Le frizioni all'interno del centrodestra non accennano a diminuire, nonostante un'apparente unità ritrovata, infatti, Forza Italia spinge per introdurre nuovi sconti sul prezzo del carburante. Questa sera è intervenuto il capogruppo alla Camera, Alessandro Cattaneo, che al Tg3 ha detto: "Forza Italia non fa polemiche pretestuose ma proposte serie. Per questo stiamo dicendo che, se il prezzo del carburante salirà ancora, siamo pronti ad intervenire grazie proprio ai 25 miliardi di euro che con le scelte fatte dal governo tutto, abbiamo messo da parte nella legge finanziaria. Pronti ad essere sempre dalla parte degli italiani".
Lo stesso Cattaneo, nei giorni scorsi, aveva classificato come un "errore" l'insistenza con cui gli esponenti del governo hanno fatto riferimento alla presunta speculazione dietro all'aumento dei prezzi. Fattore che, tra l'altro, ha anche causato l'ira dei benzinai che solo oggi – dopo un confronto con una delegazione del governo – hanno deciso di congelare lo sciopero annunciato per il 25 e 26 gennaio. Tra l'altro era stato un ministro di Forza Italia, Pichetto Fratin, a parlare per primo di speculazione.
La presidente del Consiglio Meloni ha già compiuto una sorta di mezzo passo indietro, con le due interviste di ieri sera in cui ha annunciato un sostanziale cambio in corsa per il decreto Benzina. Il testo del provvedimento, infatti, non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale – anche se è atteso per domani – e dovrebbe essere rivisto rispetto a quanto annunciato pochi giorni fa. Non ci sarebbero, comunque, interventi diretti e immediati sul prezzo dei carburanti. Ma la pressione degli alleati sale, e se dovesse salire anche il costo della benzina il governo potrebbe intervenire prima del previsto.