Quello che hanno detto in conferenza stampa questa mattina Clemente Mastella e Enzo Rivellini lo ascoltate nel video di fanpage.it. Quello che non hanno detto è che gli echi della “rivolta” dei due europarlamentari uscenti di Forza Italia erano arrivati ad Arcore prima ancora che si svolgesse la conferenza stampa congiunta di questa mattina. E che un incontro tra la “strana coppia” del dissenso interno a Forza Italia e il leader del partito è previsto entro la prossima settimana.
Campania in bilico: Caldoro traballa
Fonti romane attendibili confermano la massima disponibilità di Berlusconi ad ascoltare le riflessioni di Mastella e Rivellini. E soprattutto la volontà di non lasciarsi sfuggire il governo dell’unica regione italiana rimasta a Forza Italia: la Campania. Quella Campania dove l’anno prossimo si torna al voto, partendo da quel 23,9% che da un lato è il miglior risultato nazionale, ma dall’altro è 12 punti sotto il Pd e solo un punto sopra il M5S. Tutto ciò dopo la vittoria al Senato di appena un anno fa alle politiche, tra l’altro in piena bufera-Cosentino, con Francesco Nitto Palma alla guida dell’allora Pdl.
I numeri della “strana coppia”
Di quei 550mila voti raccolti in Campania da Forza Italia il 25 maggio, quasi un quinto sono il “bottino” elettorale di Mastella e Rivellini, che ottengono 90mila preferenze (i due elettorati sono poco sovrapponibili, quindi le schede con entrambi i nomi sono state pochissime) e sfiorano le 120mila nella circoscrizione Sud. Eppure, nessuno dei due ce l’ha fatta a essere rieletto: Mastella con 6O.333 preferenze è secondo dei non eletti, Rivellini con 56.455 è terzo. I due hanno storie politiche diversissime tra loro alle spalle: Mastella viene dalla Dc, Rivellini dal Msi. Clemente è passato con la sua Udeur attraverso centrodestra e centrosinistra, Crescenzio (Enzo) dal Msi: poi An, il Pdl, un breve periodo “finiano” e il ritorno immediato tra i berlusconiani.
“Non diciamo a Caldoro vai a casa ma vogliamo le primarie”
Entrambi sostengono di essere stati penalizzati nella loro corsa alla rielezione dal coordinamento regionale (guidato dal senatore Domenico De Siano) e dal governatore Stefano Caldoro, col risultato di riuscire ad eleggere un solo europarlamentare campano su quattro, il debuttante Fulvio Martusciello. “Ha assicurato entrambi di averci votato – ha attaccato Mastella riferendosi a Caldoro – e di aver appoggiato anche Raffaele Fitto e Barbara Matera. Si vede che disponeva di quattro preferenze. L’anno prossimo mi impegnerò per lui allo stesso modo. Non stiamo dicendo al presidente della giunta regionale di andare a casa – ha aggiunto – ma le primarie adesso sono dovute per legittimare la candidatura ed occorre una verifica politica per accertare se Ncd ed Udc, che appoggiano il governo di sinistra, sono ancora con lui”.
Rivellini: “Caldoro è in bilico”. I Cesaro sulla graticola
Per Mastella e Rivellini, il sostegno dato dal vertice regionale e dal presidente a Fulvio Martusciello e Barbara Matera (entrambi eletti) è stato politicamente scorretto. “I numeri dicono che Caldoro è in bilico per la rielezione” profetizza Rivellini mentre invoca la primarie per la scelta del candidato.
E del resto di un accordo già chiuso tra il polo centrista e il Pd per le prossime regionali si parla da settimane, mentre la componente campana di Raffaele Fitto è già fonte di grattacapi con Mara Carfagna pronta a scendere in campo alle primarie. E se di De Siano hanno chiesto le dimissioni, non sono mancate accuse da parte di Mastella e Rivellini all’intera catena di comando attuale del partito. Nel mirino, inevitabilmente, anche Luigi e Armando Cesaro, che hanno la golden share del coordinamento nelle loro mani e che vengono considerati a tutti gli effetti i veri “deus ex machina” di Forza Italia in Campania.
La “strana coppia” in tour, prima tappa a Salerno. Verso una lista autonoma?
“Di monarca nel partito ce ne può essere uno – hanno incalzato Mastella e Rivellini – ma i piccoli monarchi sono insopportabili. Siamo per un nuovo inizio, per l' apertura di una discussione, ma spero che non ci obblighino a scelte differenti”. Sullo sfondo, la possibilità di una scelta autonoma per l’anno prossimo. Clemente e Enzo inizieranno già dalla prossima settimana (prima tappa a Salerno) una serie di incontri con militanti e simpatizzanti. Una lista? Un partito? Non si sa. Quello che si sa è che la voglia di riscatto è tanta e l’occasione giusta a portata di mano. Come pure è assodato che l’esperienza di Forza Campania e i “fittiani” non sono considerati possibili alleati della “strana coppia”.
De Siano sbatte la porta: “Malessere di chi non ha raggiunto l’obiettivo
E di certo non aiuta a rasserenare il clima la sferzante replica di De Siano: “Il malessere e la delusione di chi non ha raggiunto l'obiettivo – ribatte il coordinatore – è più che comprensibile ma questa non è la stagione delle beghe. Non sarebbe serio. E’ necessario senso di responsabilità politica. Bisogna insieme sostenere chi lavora ogni giorno, fra mille difficoltà, su temi delicati ed importanti per le nostre comunità. L'agenda dei campani è un'altra è su questa bisogna concentrarsi”. Napoli chiude la porta in faccia a Mastella e Rivellini, relegando la “strana coppia” al ruolo di due che non sanno perdere. Berlusconi riuscirà a trovare il modo di recuperare l’unità?