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Fitto “dentro o fuori”: ad Arcore la riunione decisiva

Lo stato maggiore di FI non ne può più delle grane sollevate dall’europarlamentare: “Gli restano solo Minzolini e D’Anna”. Urbani insulta Pascale e Santanchè? “Pensasse a come lo maltratta la compagna Ida Di Benedetto…”.
A cura di Carlo Tarallo
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Dentro o fuori. Raffaele Fitto stavolta rischia grosso. La lettera aperta attraverso la quale il “dissidente” pugliese di Forza Italia chiede di frenare sulle riforme e lancia una serie di distinguo e critiche nei confronti della strategia di Silvio Berlusconi è la classica goccia che fa traboccare il vaso. E oggi ad Arcore è in programma la riunione decisiva per decidere come affrontare il problema delle continue “grane” sollevate da Fitto.

All’incontro, convocato da Berlusconi, parteciperanno, oltre ai vertici politici del partito, i figli dell’ex premier, Fedele Confalonieri ed Ennio Doris. La decisione di riunire i più stretti collaboratori per risolvere il “caso Fitto” è stata presa ieri quando la lettera aperta dell’europarlamentare, riferisce una fonte attendibile a fanpage, “ha fatto perdere la pazienza a tutti tranne che al presidente. Fitto – aggiunge la fonte – vorrebbe fare il leader di Forza Italia e trattare lui con Renzi. Raffaele dimentica che i voti raccolti alle Europee sono del presidente Berlusconi, non certo i suoi”.

Ieri sera ad Arcore: Francesca e Silvio pro-Argentina – Del da farsi ad Arcore si è discusso ieri sera fino a tardi: Silvio Berlusconi e Francesca Pascale hanno assistito alla finale della Coppa del Mondo insieme a Paolo Romani, Mariastella Gelmini, Giovanni Toti e Deborah Bergamini. Tifo per l’Argentina da parte di tutti i presenti e riflessioni politiche. Al centro dei discorsi, inevitabilmente, Fitto e i suoi continui strappi. “A Fitto – aggiunge un’altra fonte attendibile – sono rimasti solo Augusto Minzolini, che voleva il posto di Deborah Bergamini a capo della comunicazione di Forza Italia, e il cosentiniano campano Enzo D’Anna. Oltre a Giampero Samorì e ai fratelli Crespi, che ne curano l’immagine”. E Denis Verdini? L’ex mentore dell’europarlamentare sembra aver preso decisamente le distanze dall’ “amico Raffaele”, anche se sulle mosse del toscanaccio sono sempre tutti cauti. Oggi pomeriggio, in tutti i casi, potrebbe arrivare l’aut-aut definitivo per Fitto: dentro o fuori.

Santanchè, addio “Il Giornale” per Visibilia – Sul filo del rasoio resta anche Daniela Santanchè, protagonista di un velenosissimo botta e risposta con Francesca Pascale e accusata di aver fatto circolare le false voci di un dissidio tra la stessa Francesca e Silvio Berlusconi. La pitonessa sarebbe preoccupata per le sorti della sua “Visibilia”, società di raccolta pubblicitaria per sta per essere soppiantata dalla Mondadori per quel che riguarda le inserzioni su “Il Giornale”. Il prossimo direttore della testata di famiglia? In pole position Mario Giordano, mentre Alessandro Sallusti, compagno della Santanchè, sarà condirettore.

“Urbani? Pensi alla Di Benedetto” – E stamattina un’intervista al “Il Mattino” di Giuliano Urbani, ex protagonista di Forza Italia, ha scatenato ilarità e battutacce ad Arcore. Riferendosi al “duello” Pascale-Santanchè, Urbani ci è andato giù pesante: “Qui userei il termine patetiche. Quelle due – ha detto Urbani – fanno ridere”. Ridere? Alla lettura dei giornali, secondo una sua cara amica, la Pascale avrebbe effettivamente riso.  “Urbani farebbe bene a tacere – commenta una fonte vicina alla first lady azzurra – visto come viene trattato, anzi maltrattato, dalla sua compagna, l’attrice e produttrice Ida Di Benedetto, che lo comanda a bacchetta”.

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