Fioramonti ripropone tassa di 1 euro per i voli per finanziare la scuola
L'idea virtuosa che ha lanciato Fioramonti è quella di applicare una piccola tassa su un'attività che inquina, o su un sistema di alimentazione sbagliato, per poter finanziare attività più utili alla società, come la scuola o stili di vita sani, che giovano alla collettività.
Una tassa "di 1 euro per un volo nazionale e 1 euro e 50 per un volo internazionale", come parte di una serie di "microinterventi fiscali su consumi che fanno male alla salute all'ambiente per finanziare la ricerca e la formazione che aiutano la salute e l'ambiente", come bevande zuccherate e merendine che al momento consente di recuperare "2 miliardi" da destinare a "ricerca e formazione che aiutano la salute e l'ambiente". È una delle possibili coperture per la prossima manovra, secondo la visione del ministro dell'Istruzione, Lorenzo Fioramonti, che l'ha illustrata a Porta a Porta e l'ha rilanciata poi postando il video sul suo profilo Facebook.
"Il compito di trovare le risorse" per la legge di Bilancio, ha sottolineato Fioramonti, "spetta al governo nella sua interezza e in particolare al ministro dell'economia però ho imparato che è sempre utile trovare delle coperture, quindi mi sono permesso di suggerire una serie" di piccoli interventi per finanziare scuola e ricerca. Il ministro ha ricordato di avere proposto di tassare "già l'anno scorso bevande zuccherate e snack a grandi" che insieme al prelievo sui voli aerei rappresentano "le tre aree principali, insieme ad altri interventi su altri tipi di consumi particolarmente significativi e che hanno un costo importante anche per la spesa pubblica".
Già "prima di diventare ministro, avevo chiesto a degli economisti di aiutarmi a trovare coperture, che ci permette di arrivare in questo momento fino a 2 miliardi, ora possiamo sicuramente arrivare a tre miliardi. Mi immagino che nella legge di Bilancio" si troveranno tutte le risorse. Fioramonti ha chiesto 1 miliardo per la ricerca, sul quale già si era impegnato da viceministro all'istruzione con delega a università e ricerca, e altri e miliardi per la scuola, in particolare per aumentare di 100 euro al mese gli stipendi degli insegnanti.
La proposta ha scatenato l'ironia del capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio Andrea Mandelli: "Qualcuno fermi il ministro Fioramonti che propone una tassa al giorno: dopo le merendine, anche i voli aerei. Con spesa pubblica enorme, invece di tagliare sprechi con seria spending review si mettono le mani in tasca agli italiani. Bell'inizio del Governo Conte bis".
Quanto si ricava tassando gli aerei
Secondo i dati dell'Enav, l'Ente nazionale per l’aviazione civile, ogni giorni in Italia partono o atterrano circa 2mila aerei di linea. Se si considera che i passeggeri che sorvolano i nostri cieli sono circa 300mila ogni giorno. Ovviamente il dato è complessivo, e non tiene conto della distinzione tra tratte nazionali e internazionali. Ma si può comunque fare un calcolo approssimativo: facendo una stima al ribasso, ipotizzando un euro per ogni passeggero, si otterrebbero 109.500.000 euro in un anno.