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Fino a quando il prezzo della benzina sarà ridotto di 25 centesimi

Da oggi scatta il taglio delle accise per contrastare il caro benzina, ma la misura del governo ha una durata limitata a poco più di un mese. Vediamo in quali casi potrebbe essere prorogata.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Il governo ha tagliato il prezzo dei carburanti di 25 centesimi al litro, il livello di preoccupazione, però, resta alto. Il decreto Energia varato dall'esecutivo alla fine della scorsa settimana è entrato in vigore oggi. Non tutti i distributori di benzina e gasolio si sono allineati immediatamente al nuovo prezzo. Per motivi tecnici, infatti, ci possono volere anche un paio di giorni. Realisticamente, però, già da domani la stragrande maggioranza delle pompe di benzina avranno aggiornato il prezzo che dovrebbe essere – secondo le previsioni – intorno a 1,88 euro, con il gasolio a 1,85. Il dubbio che rimane è se e quando lo Stato reintrodurrà le accise – che, va ricordato, valgono oltre la metà del prezzo finale al litro – che ha sospeso per abbassare il costo dei carburanti.

Il se è praticamente fuori discussione: il governo reintrodurrà nelle prossime settimane o mesi le accise che ha deciso di tagliare. La vera domanda è quando. Al momento il decreto che è stato approvato prevede che il taglio sia valido fino al prossimo 30 aprile, ma tutto dipenderà dal fattore fondamentale che ci ha portati in questa situazione: l'andamento del mercato. Il ministro Cingolani ha parlato di una "truffa colossale" nei giorni scorsi, prima di dare il via libera, insieme al resto del governo, al decreto che taglia le accise.

Durante la conferenza stampa in cui è stato presentato il decreto Energia, il ministro della Transizione ecologica – rispondendo a una domanda – ha spiegato che la data finale individuata nel 30 aprile è temporanea. Verrà fatta una valutazione nel complesso, per evitare di far gravare il caro benzina su famiglie e imprese. Perciò il taglio potrebbe essere prorogato – o almeno questo ha lasciato intendere il governo – fino a che la crisi non verrà superata o il costo dei carburanti non tornerà a dei livelli accettabili. La guerra in Ucraina influenza e non poco questa situazione, che potrebbe peggiorare ancora: se la Russia tagliasse le forniture di petrolio, infatti, la benzina potrebbe arrivare a costare 3 euro al litro.

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