Fini alla Gruber: “Se Futuro e Libertà fallisce abbandono la politica”
“Se fallisce il progetto di Futuro e libertà lascio la politica”. E' questa la minaccia o la promessa che dir si voglia che il presidente della Camera e leader di Fli ha lanciato durante la trasmissione di La7 condotta da Lilli Gruber, Otto e mezzo. Nonostante futuro e libertà stia perdendo pezzi giorno dopo giorno Gianfranco Fini resta fiducioso: “Il progetto di Fli è sicuramente difficile e ambizioso. Esiste in Italia una quota di elettori del centrodestra moderato che agisce nell’ambito di valori diversi da quelli del centrosinistra e non si riconosce più nel centrodestra interpretato da Berlusconi e Bossi”.
Fini quindi punterebbe all'elettorato di centrodestra deluso dalla politica di Berlusconi, anche se ha precisato che qualora Futuro e Libertà si dimostrasse un fallimento “Sarebbero gli italiani a dirmi a chiedermi di andare a casa. Mi gioco tutto, ma ho fiducia nella capacità degli italiani di valutare la mia scommessa”. Fini, inoltre, ha risposto al Pdl che dopo aver chiesto le sue dimissioni per la faccenda della casa a Montecarlo, accusa il Presidente della Camera di anche di non essere imparziale: “Non credo che mi dimetterò perché non c’è nessun conflitto. La terzietà del presidente della Camera va valutata come guida di Montecitorio quando rappresenta le istituzioni”.
Fini poi rispondendo alle domande di Lilli Gruber, ha affrontato anche la reintroduzione dell‘immunità parlamentare, per la quale ha proposto una maggioranza di due terzi per respingere l'autorizzazione a procedere eventualmente chiesta da un magistrato, sottolineando che comunque "È insopportabile una concezione della autorizzazione a procedere che garantisca impunità". Poi lancia una frecciatina a Berlusconi "Oggi comunque Bossi, che è il vero leader della maggioranza, dice che di immunità nemmeno a parlarne".
Il Presidente della Camera, infine, ha anche parlato dei deputati come Barbareschi che hanno lasciato Futuro e Libertà per tornare nelle file della maggioranza: "Qualche volta nasce il fondato sospetto che non ci siano questioni di coscienza o altre questioni politiche" ha detto, richiamando il caso dell'onorevole Bucchino che ha denunciato di aver ricevuto un'offerta in denaro in cambio del suo appoggio alla maggioranza.