video suggerito
video suggerito
Reddito di cittadinanza, le ultime notizie

Chi perderà il Reddito di cittadinanza da agosto 2023: la circolare Inps

Il reddito di cittadinanza sparirà ufficialmente a fine 2023. Già da agosto, però, molte famiglie non riceveranno il pagamento. Si tratta dei nuclei di ‘occupabili’ che hanno già ricevuto sette mensilità del Rdc quest’anno. È il limite massimo deciso dal governo Meloni nell’ultima legge di bilancio.
A cura di Luca Pons
76 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

Si avvicina il momento in cui il reddito di cittadinanza, introdotto nel 2019 dal governo Conte, finirà ufficialmente il suo corso. In particolare, per il 2023 il governo Meloni ha previsto che vengano erogate solamente sette mensilità: significa che per chi lo ha avuto da inizio anno tutti i mesi, quello di luglio sarà l'ultimo assegno. L'Inps, con una apposita circolare, ha chiarito esattamente chi sarà escluso dal sussidio e chi invece continuerà a riceverlo, e potrà anche chiederne il rinnovo. Almeno fino alla fine dell'anno, quando sarà sostituito definitivamente dall'Assegno di inclusione.

Pagamento Rdc ad agosto 2023, chi non lo riceverà

Innanzitutto, il limite di sette mesi nel 2023 si applica solo a quelle famiglie che il governo considera ‘occupabili'. Si parla di tutti quei nuclei familiari in cui non ci sono minorenni, over 60 o persone con disabilità. Per gli altri, quindi, l'assegno del reddito di cittadinanza potrà continuare ad arrivare con la durata che avrebbe avuto normalmente, sempre tenendo conto che il limite ultimo è quello del dicembre 2023.

Per gli occupabili, quindi, possono arrivare solo sette assegni. Considerando che per regola il reddito di cittadinanza poteva essere percepito per diciotto mesi di fila, e poi essere rinnovato dopo un mese di pausa, se una famiglia a dicembre 2022 l'aveva già avuto per dieci mesi, nel 2023 lo otterrà fino a luglio, cioè per sette mensilità. Se a dicembre 2022 l'aveva già avuto per quattordici mesi, ad esempio, nel 2023 ha potuto ottenere l'assegno per altri quattro mesi, poi dopo almeno un mese di pausa ha potuto chiedere il rinnovo per gli ulteriori tre mesi.

I requisiti per richiedere e mantenere il reddito di cittadinanza

Per quanto riguarda le condizioni da rispettare per ricevere il Rdc, l'Inps ha ricordato sia le regole ‘vecchie' sia quelle che il governo ha aggiornato con l'ultima legge di bilancio. È ancora possibile, infatti, fare richiesta per il reddito di cittadinanza e, se si hanno i requisiti, ottenerlo fino a fine anno.

Chi lo richiede deve dichiarare di essere immediatamente disponibile al lavoro e a un percorso di formazione, a meno che non si tratti di studenti, di over 65, di persone occupate, di caregiver o di persone con disabilità. Con l'ultima legge di bilancio è diventato obbligatorio l'inserimento in un corso di formazione, che avrebbe già dovuto avvenire nei mesi scorsi. Per chi non lo frequenta, il Rdc smette di essere erogato.

Un altro requisito è quello dei giovani tra 18 e 29 anni: tra loro, chi ha lasciato gli studi prima dei 16 anni e quindi non ha finito la scuola dell'obbligo non ha diritto al Rdc, da quest'anno. Per riottenerlo è necessario essere inseriti in percorsi di riqualificazione, o iscriversi a scuole per adulti.

Infine, c'è il nodo delle offerte di lavoro. Dal 2023, i criteri sono stringenti: chi ne rifiuta anche solo una, purché sia "congrua", perde l'assegno. Si considera congrua un'offerta se è coerente con le proprie esperienze lavorative e competenze, se il posto di lavoro è entro ottanta chilometri di distanza dalla residenza (o si raggiunge in cento minuti con i mezzi pubblici). In più, dipende anche dalla durata della disoccupazione e la proposta deve prevedere uno stipendio che sia il 10% più alto del reddito di cittadinanza ‘massimo', contando anche il bonus per l'affitto.

76 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views