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“Fine del mercato tutelato dell’energia? È tassa Meloni sulle bollette”: il Pd chiede la proroga

Il Partito democratico ha lanciato un appello per la proroga del mercato tutelato dell’energia, dopo l’annuncio del governo che ne ha comunicato la scadenza a gennaio. “Chiediamo al governo di fermare queste aste e di prorogare il mercato tutelato”, ha detto Elly Schlein in conferenza stampa.
A cura di Annalisa Girardi
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Una "tassa Meloni" sulle bollette. Con queste parole Elly Schlein ha descritto la fine del mercato tutelato dell'energia, che non sarà più prorogato a gennaio. Il governo, approvando un nuovo decreto in materia energetica, ha stabilito la fine del mercato tutelato, innescando la reazione delle opposizioni, che hanno lanciato l'allarme sulle gravi conseguenze economiche che toccheranno circa cinque milioni di famiglie. "Chiediamo al governo di fermare queste aste e di prorogare il mercato tutelato", ha detto la segretaria dem in conferenza stampa.

A lanciare l'appello insieme a Schlein c'erano anche la responsabile dem per il cambiamento ecologico, Annalisa Corrado, il responsabile economico, Antonio Misiani, e l'ex ministro Pier Luigi Bersani. "È una ‘tassa Meloni' sulle bollette: cercano di non farci parlare della manovra, ogni giorno ci sono fuochi d'artificio per distrarre, ma questo tema riguarda una situazione vera delle italiane e degli italiani. A Palazzo Chigi forse si fa più attenzione agli interessi economici delle grandi società energetiche che agli interessi dei 5 milioni di famiglie che rischiano di pagare bollette più alte", ha detto Schlein.

Dietro la mancata proroga del mercato tutelato ci sarebbero gli impegni presi con l'Unione europea, anche rispetto al Pnrr, che non prevederebbero misure di questo tipo in campo energetico. "Per il governo è sempre colpa di qualcun altro, ormai ci siamo abituati", ha detto Schlein, affermando che con questo intervento si finiscono per fare "gli interessi delle grandi società energetiche, le stesse verso cui non c'è stato un impegno per gli extraprofitti". La segretaria dem ha inoltre ricordato che Palazzo Chigi ha negoziato molte delle modifiche al Pnrr, ma ha deciso di non farlo su questo punto.

Quindi l'accusa diretta al governo Meloni: "Per il governo è più facile intervenire nelle tasche degli italiani perché è dalla parte delle grandi lobby energetiche". E poi l'appello: "La nostra ferma richiesta al governo è di fermarsi e di ascoltare, se non noi, quei parlamentari della stessa maggioranza che hanno presentato un emendamento per la proroga del mercato tutelato e poi costretti con imbarazzo a ritirarlo".

Durante la conferenza stampa è intervenuto anche Bersani, che ha detto: "Non si parli di liberalizzazioni. È un trasferimento forzoso di una massa di utenti trattati come pacchi postali verso altri fornitori. La maggior tutela è stata per anni pilastri della liberalizzazione. Siamo ancora in tempo, fermatevi. Non potete mandare milioni di persone terrorizzate e sbandate, inseguite da telefonate di chi vuole accaparrarsi utenti prima delle aste. È ridicolo attribuire al Pnrr il mancato rinvio del mercato tutelato".

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