Fiducia al Governo Berlusconi: le reazioni di maggioranza e opposizione
Le prime reazioni e commenti al voto di fiducia incassato dal governo Berlusconi con 316 voti a favore e 301 voti contro. Dure le critiche ai deputati del Partito Radicale.
Il governo Berlusconi ha ottenuto la fiducia in Parlamento, grazie a 316 voti a favore e 301 contro. E mentre i partiti di opposizione erano d'accordo nel non partecipare alla prima tornata, così da impedire il raggiungimento del numero legale per la votazione, il disperato tentativo è fallito a causa dei 5 deputati del Partito Radicale e altri due del partito SVP (Partito Popolare Sudtirolese) entrati a votare durante la prima votazione. Il resto dell'opposizione è stato quindi costretto a partecipare al secondo appello e votare.
E mentre Berlusconi prima della seconda votazione del voto di fiducia dichiarava: "Fiducia dopo aver sventato la figuraccia dell'opposizione che ha sbagliato i suoi calcoli mettendo in atto i vecchi trucchi del più bieco parlamentarismo e offrendo un'immagine su cui gli italiani rifletteranno. E' fallito l'ennesimo agguato", diverse sono state le reazioni dell'opposizione.
“ Gli stronzi sono stronzi ”
Rosy Bindi
Diversi deputati del
Partito Democratico, tra cui l'ex ministro Giovanna Melandri hanno contestanto i deputati radicali che hanno partecipato alla prima "chiama" sulla fiducia al governo Berlusconi. Al deputato Lupi del PDL che dichiarava ironicamente
"I voti sono voti", il presidente del Partito Democratico
Rosy Bindi ha affermato
"No, gli stronzi sono stronzi".
Pier Luigi Bersani ha rilasciato diverse dichiarazioni, uscendo dall'aula ha affermato, in riferimento al governo Berlusconi:
"Berlusconi morirà di fiducie. Da questo voto è uscito ancora più indebolito, mentre l’opposizione è convergente. In ogni caso sono destinati a scendere". Ed a aggiunto:
"Berlusconi ha fatto un discorso sul piano politico penoso, non ha risposto in nessun modo alla richiesta del presidente della Repubblica su come intende governare al di là della fiducia. Siamo allo sbandamento totale"
“ La maggioranza si tiene insieme con lo scotch ”
Massimo Donadi
Il Leader dell'IDV
Antonio di Pietro dalla sua pagina ufficiale Facebook ha affermato:
"il governo non c'è più: non ha una maggioranza politica, ma solo numerica ed è dovuta al fatto che i radicali hanno cercato la loro visibilità. I Radicali dimenticano che ci sono momenti topici in cui ognuno deve assumersi le proprie responsabilità. Li rispetto ma non condivido il loro comportamento". Segue a ruota il capogruppo Italia dei Valori alla Camera dei Deputati Massimo Donadi, che afferma: "La maggioranza è sgangherata, si tiene insieme con lo scotch".
“ Noi non abbiamo fiducia ”
Indignatos a Roma
Al di fuori delle mura di Montecitorio la
reazione degli indignatos che hanno lanciato uova e urlato “Vergogna" dopo il voto di fiducia al governo. Il corteo di indignati, in particolar modo formato da studenti, si trovava davanti al Parlamento proprio nel momento del voto di fiducia; dopo le urla e il lancio di uova si sono recati verso via del Corso, bloccando il traffico della città romana.
Anche il Presidente della Camera Gianfranco Fini è apparso critico nei confronti del 51esimo voto di fiducia chiesto dal governo Berlusconi: "la cinquantunesima fiducia è un governo che può legittimamente governare, ma che non si preoccupa degli interessi dell'Italia". Queste affermazioni si vanno ad aggiungere ad una sua dichiarazione precedente: "Sono molto triste perché tanti ex amici difendono l’indifendibile per mantenere poltrone e poltroncine". Un assente illustre come lo scajolano Fabio Gava aveva già confermato la sua assenza, affermando: "non andrò (in aula) perché non credo sia giusto votare la sfiducia essendo stato eletto nella lista del Pdl e per l'affetto sincero che provo per Berlusconi. Ma nel suo interesse reputo necessario un momento di decantazione per un allargamento della maggioranza".