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Superbonus 110, le ultime notizie

Fi contraddice Giorgetti: “Prorogare Superbonus per cantieri con 30% di lavori completati entro dicembre”

Sull’eventuale proroga del Superbonus 110% la maggioranza è divisa: Forza Italia ha infatti presentato un emendamento al dl Asset per chiedere di far slittare la scadenza della misura, fissata a fine anno. Ecco come potrebbe cambiare il bonus edilizio nel 2024.
A cura di Annalisa Cangemi
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Sul Superbonus la maggioranza è divisa. Il ministro leghista dell'Economia Giorgetti, al question time alla Camera di mercoledì, sembrava essere stato categorico: in manovra non ci sarà nessuna proroga in programma sul Superbonus 110%, nonostante fossero arrivate richieste all'esecutivo in questo senso da parte di imprese del settore edilizio e da parte dell'Ance. Eppure tra gli emendamenti di Forza Italia, che della Lega è alleata, presentati al decreto Asset, all'esame delle Commissioni Ambiente e Industria di Palazzo Madama, c'è un'esplicita richiesta di modifica che sposterebbe in avanti la scadenza della misura, per permettere ai condomini che avrebbero difficoltà a chiudere i lavori entro la scadenza dello strumento a dicembre di chiudere i cantieri.

Forza Italia punta a una proroga di sei mesi, fino al 30 giugno 2024, del Superbonus per i condomini, a patto che abbiano completato almeno il 30% dei lavori entro il 31 dicembre di quest'anno. L'emendamento, a prima firma Paroli (FI), depositato nelle commissioni all'esame delle Commissioni Ambiente e Industria del Senato al Senato, recita:

Per gli interventi effettuati dai condomini e dalle persone fisiche di cui al comma 9, lettera a) dell'articolo 119, del decreto-legge 19 maggio 2020, n.34, convertito con modificazioni della legge 17 luglio 2020, n.77, compresi quelli effettuati dalle persone fisiche sulle singole unità immobiliari all'interno dello stesso condominio o dello stesso edificio, laddove ricorrano le condizioni previste dall'articolo 2, comma 2, del decreto-legge 16 febbraio 2023, n.11, convertito con modificazioni dalla legge 11 aprile 2023, n.38, la detrazione continua ad operare per le spese sostenute sino al 30 giugno 2024, nella percentuale spettante al 31 dicembre 2023, a condizione che, alla medesima data del 31 dicembre 2023, siano stati effettuati lavori per almeno il 30 per cento dell'intervento complessivo.

"Non è intenzione del governo procedere alla proroga delle misure relative agli interventi nelle forme finora conosciute", ha scandito Giorgetti due giorni fa nell'Aula di Montecitorio, rispondendo a un'interrogazione parlamentare del Movimento 5 Stelle. I dati dell'Enea sui cantieri ancora da ultimare sono allarmanti: a fine luglio i lavori condominiali ancora da ultimare ammontavano a quasi 12 miliardi, con 20mila cantieri aperti. Il Superbonus, che con il governo Meloni è sceso al 90%, è rimasto al 110% solo per i condomini che avevano approvato i lavori e presentato la Cila entro novembre del 2022.

Forza Italia ha spiegato così la ratio del suo emendamento: “Oggi dobbiamo essere responsabili come forze di governo. Invito, per questo, a valutare seriamente il rischio di lasciare migliaia di famiglie senza casa, migliaia di lavoratori senza lavoro, imprenditori sul lastrico e, non ultimo, scheletri di case a causa dei cantieri non completati che diventeranno anche un problema di sicurezza. Perché è vero che il Superbonus, concepito dagli spendaccioni giallorossi, ha appesantito le casse pubbliche e di molto ma è anche vero che così facendo si va incontro a una bomba sociale”, ha detto ieri la parlamentare azzurra.

 “Ci vuole uno sforzo di responsabilità e serietà da parte della politica: come Forza Italia lo abbiamo più volte sollecitato, presentando emendamenti puntuali e proposte migliorative ai vari provvedimenti, fra cui anche quelli al dl Asset in discussione attualmente al Senato”.

“Viste le condizioni economiche complesse, come ha illustrato il Ministro Giorgetti, siamo d’accordo sul voltare pagina rispetto al vecchio Superbonus – precisa Mazzetti – ma prima vogliamo che sia risolto il problema dando l’opportunità di sblocco immediato dei crediti incagliati, portando a conclusione le opere con Cilas depositata entro fine 2022, tenendo conto, inoltre, delle altre proposte di Forza Italia e di chi quelle presentate da coloro che nell’edilizia lavorano, come quelle dei rappresentanti delle categorie economiche e degli ordini professionali”.

Le opposizioni vanno all'attacco: "Sulla vicenda del Superbonus la maggioranza sfiora il ridicolo provando ora a giocare più parti in commedia, senza rendersi conto dei problemi provocati a migliaia di imprese e centinaia di migliaia di italiani. L'emendamento presentato da Forza Italia al decreto Asset, che prevede una proroga di sei mesi di validità se sono stati effettuati almeno il 30% dei lavori entro dicembre, ci parla appunto di questo atteggiamento che nasconde in realtà un tentativo maldestro di mettere una pezza ai suoi errori. Si schiariscano le idee una volta per tutte: o, come ci hanno detto dopo aver cambiato idea finita la campagna elettorale, ritengono il Superbonus il male assoluto, allora siano conseguenti; oppure sono rinsaviti, e quindi sarebbe più opportuno discutere in Parlamento per affrontare con strumenti idonei l'emergenza. Una cosa appare però sempre più certa: la luna di miele del governo sembra ormai agli sgoccioli", hanno scritto in una nota Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio alla Camera, e Antonio Misiani, senatore e responsabile Economia Pd.

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