“Festa della Lombardia”, ora la Lega pretende la sua festività nazionale
La Lega Nord baratta la festa per i 150 anni dell'Unità d'Italia con una festività tutta nuova per le regioni del nord e una bandiera ad hoc per la Lombardia. La richiesta viene dal capogruppo leghista Stefano Galli, che propone come data per la ricorrenza il 29 maggio, giorno in cui si celebra la famosa battaglia di Legnano, scontro cruciale per l'affermazione del Sacro Romano Impero. In cambio di questa ricorrenza, la Lega Nord ha fatto cessare l'ostruzionismo contro la legge per le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità, contro la quale il partito aveva presentato 40 ordini del giorno e 200 emendamenti al Consiglio Regionale della Lombardia. Il governo ha ora 120 giorni per istituire la festa richiesta dal Carroccio e riconoscere formalmente la bandiera della Lombardia.
Negli intenti della Lega, la Festa della Lombardia sarà una festività regionale, scuole e uffici pubblici resteranno chiusi, così come le attività private. I leghisti, affermano comunque che il prossimo 17 marzo non celebreranno l'Unità d'Italia e saranno tutti in ufficio a lavorare. Il progetto di legge al vaglio del Consiglio Regionale della Lombardia vede un iter rallentato. Davide Boni, leghista presidente del consiglio regionale, festeggia l'impegno del governo a stabilire tempi stretti per l'adozione della bandiera lombarda e della festa regionale: “è un buon risultato, un impegno politico del Consiglio regionale di grande significato simbolico”.
Sulla nuova bandiera svetterà la Croce di San Giorgio, una croce rossa in campo bianco, un tempo vessillo della Repubblica di Venezia.La notizia arriva nel giorno in cui viene reso noto che sarà posta la fiducia sul federalismo alla Camera.
