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Festa a casa La Russa, la musica è troppo alta. Arriva la polizia, lui: “Vi hanno mandato le zecche”

Ancora un battibecco tra le forze dell’ordine e l’ex ministro Ignazio La Russa. Il motivo del contendere? Una festa “ad alto volume”…
A cura di Redazione
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A riportare la notizia di un singolare battibecco fra l’ex ministro Ignazio La Russa e le forze dell’ordine è Massimo Pisa su Repubblica. A quanto pare, infatti, l’esponente di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale sarebbe stato protagonista di un botta e risposta con due pattuglie di poliziotti nella tarda serata di venerdì. I poliziotti si erano recati a casa dell’ex ministro, in seguito alle segnalazioni dei vicini che lamentavano come dall’appartamento, in cui era in corso una festa privata, arrivasse musica ad un volume molto elevato (si era intorno alla mezzanotte). Alle rimostranze degli agenti, La Russa avrebbe reagito in maniera scomposta: “Addirittura hanno mandato due volanti per una festa, mentre sulle rapine non ne mandano nemmeno una! Voi non dovevate venire a casa mia. Sicuramente vi ha mandato qualche zecca comunista!”.

Alle obiezioni degli agenti poi l’ex ministro avrebbe replicato: “La gente non può dire niente perché non sono le due di notte, oggi è venerdì sera e quindi domani è festivo e se a qualcuno dà fastidio la musica, per stasera se l'ascolta!”. E di fronte alla minaccia di un nuovo intervento, la chiosa: “Non mi interessa se ritornate di nuovo qui, perché come ritornate ve ne andate di nuovo. Tanto, male che vada mi prendo una denuncia”. Un battibecco durato poco, a quanto pare, dal momento che, stando a quanto riferito dagli agenti, La Russa avrebbe poi abbassato la musica. Chiudendo la questione, almeno per il momento.

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