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Femminicidi, il 58% delle donne assassinate in Italia è vittima del partner o dell’ex

Quando la vittima di un omicidio è una donna, nella quasi totalità dei casi questo è stato commesso in ambito familiare. Il 58% delle donne uccise nel 2021 ha infatti perso la vita per mano del partner o dell’ex partner, un altro 25,2% per mano comunque di un familiare.
A cura di Annalisa Girardi
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In Italia le circostanze degli omicidi presentano "profonde differenze di genere". A dirlo è l'Istat, sottolineando come quando la vittima è una donna, l'omicidio si consuma quasi esclusivamente in ambito familiare. Il 58% delle donne uccise nel 2021 ha perso la vita per mano del partner o dell'ex partner, nel 25,2% dei casi l'assassino è comunque un parente. Il 5% delle volte, le vittime conoscevano comunque il proprio carnefice. Per gli uomini, invece, la situazione è molto diversa: solo nel 4,3% dei casi l'omicidio viene commesso all'interno di una relazione (attuale o passata). Nel 43% degli omicidi non risulta esserci alcun collegamento tra l'autore e la vittima.

Insomma, dal report dell'Istat emerge ancora una volta un quadro preoccupante per quanto riguarda la violenza contro le donne. Se per quanto riguarda gli omicidi ai danni degli uomini si è registrato un lieve calo, per i femminicidi non è accaduto lo stesso.

"In Italia, nel 2021, gli omicidi volontari consumati sono stati 304 (0,51 per 100 mila abitanti), un valore che, seppur in aumento rispetto all’anno precedente, è inferiore a quello dell’anno 2019 (0,53 omicidi per 100 mila abitanti) e si riallinea al trend discendente di lungo periodo che caratterizza questo reato. Di tale diminuzione complessiva hanno però beneficiato quasi esclusivamente i maschi", si legge nel report dell'Istituto nazionale di statistica.

In generale, per quanto riguarda entrambi i sessi, il documento rileva una "moderata ripresa dei livelli di criminalità, largamente prevedibile con il graduale ritorno alla normalità dopo il 2020, anno caratterizzato da profonde modifiche nei comportamenti sociali dovuti alla pandemia da COVID-19". Nel 2022, si legge ancora, il 21,9% delle famiglie residenti in Italia ha dichiarato di percepire il rischio di criminalità nella zona in cui vive. L'Italia comunque, conclude l'indagine dell'Istat, "è uno dei Paesi dell'Unione europea in cui, per entrambi i sessi, l'incidenza degli omicidi è più bassa".

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