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Federico Pizzarotti: “Faccio il sindaco di Parma e resto nel M5S”

Il sindaco di Parma Federico Pizzarotti fa sapere che, nonostante le critiche giunte sia da Beppe Grillo che da Gianroberto Casaleggio, non ha alcuna intenzione di dimettersi dal Movimento 5 Stelle e di fondare un nuovo partito.
A cura di S. P.
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Intervistato dal quotidiano Repubblica, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti ha parlato della sua città, del suo mandato da sindaco ed è tornato sulle polemiche dei giorni scorsi. Le ultime critiche nei suoi confronti sono arrivate dal cofondatore del Movimento 5 Stelle Gianroberto Casaleggio che di fatto gli ha detto di andare a casa dato che non ha mantenuto l’impegno di non far partire l’inceneritore di Ugozzolo. Critiche a cui Pizzarotti aveva già risposto su Facebook esponendo le sue ragioni che nel corso dell’intervista ha nuovamente ribadito. “Io sono tranquillo, vado avanti. Mancano ancora tre anni alla fine del mio mandato. Resto nel Movimento e faccio il sindaco nonostante la fatwa di Grillo e Casaleggio”, si può riassumere così il pensiero del primo cittadino a cinque stelle, appunto deciso a continuare il suo lavoro. Il sindaco ha spiegato di sentirsi pienamente parte del Movimento, che il suo programma per Parma si basa sulle idee e i valori dei 5 Stelle e dunque, appunto, di non aver intenzione di uscire dal partito nonostante gli attacchi ricevuti.

“Penso a lavorare sodo e a testa bassa” – A proposito dell’inceneritore Pizzarotti ha spiegato di aver fatto di tutto per bloccarlo, e che lo ha riconosciuto lo stesso Grillo: “Non è stato possibile fermare quell’impianto – ha spiegato – l’ha costruito una società privata e la città, dissestata come l’abbiamo presa, non poteva permettersi di dire a questi signori ecco 180 euro, tenetevelo”. Detto questo – ha continuato Pizzarotti – “non sono stato eletto per fermare l’inceneritore”. Nessuna intenzione di uscire dal Movimento né dunque di fondare un nuovo partito, magari raccogliendo sotto la propria ala i dissidenti grillini. Il sindaco ha ribadito di dover rispondere solo ai cittadini, anche a quelli che non l’hanno votato: “Penso a lavorare sodo e a testa bassa come ho fatto da quando gli elettori mi hanno consegnato le chiavi di Parma”.

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