Federalismo: pareggio in Commissione Bicamerale
Il risultato della votazione sul provvedimento di automomia fiscale dei comuni, svoltasi oggi nella commissione per l'attuazione del Federalismo, è di 15 "si" e 15 "no". La Lega Nord ha cercato di votare per parti separate i pareri al provvedimento sul federalismo municipale in esame alla Bicamerale ma il tentativo è stato bocciato dall'opposizione. Infatti, Massimo Barbolini e Felice Belisario (Idv) hanno ritirato le loro relazioni e quindi la Lega ha ritirato la propria proposta. Determinante il voto del senatore finiano Mario Baldassarri, il cui "no" è stato cruciale.
Il pari che arriva come era stato pronosticato, si traduce in una scottante bocciatura del testo. Il regolamento della commissione, infatti, all'articolo 7 recita: "Le deliberazioni della Commissione sono adottate a maggioranza dei presenti, considerando presenti coloro che esprimono voto favorevole o contrario. In caso di parità di voti la proposta si intende respinta". Contrariamente a quanto successo per i tre decreti attuativi precedenti, quindi, la palla tornerebbe al governo senza un parere positivo della Commissione.
"Secondo il regolamento, il decreto si intende respinto. Ora vogliamo capire cosa farà il governo di fronte a questa bocciatura". ha affermato Felice Belisario, parlamentare dell'Idv, al termine del voto della Bicamerale sul federalismo municipale, mentre secondo Antonio Leone del Pdl, “è solo un parere consultivo, si può andare avanti”.
Il governo, comunque, è intenzionato ad andare avanti con l'emanazione del decreto sul fisco comunale nella versione modificata dopo il lavoro in commissione, ha spiegato il presidente della Bicamerale, Enrico La Loggia, che ha escluso così il voto anticipato.
Adesso si aspetta la reazione di Bossi che nella notte in un incontro con Berlusconi aveva dichiarato: "O maggioranza politica ampia, o voto subito". L'attesa per il voto di oggi è anche segnata dalla decisione per l'autorizzazione a procedere riguardo al caso Ruby.