FdI risponde a Toscani su foto rubata per il manifesto: “Non è un’iniziativa ufficiale”
Non accenna a placarsi la vicenda scatenatasi nella giornata di oggi, quando una fotografia segnata dal simbolo del partito Fratelli d'Italia, apparsa sulla bacheca Facebook del membro dell'esecutivo nazionale, ex eurodeputato di Fratelli d'Italia, Carlo Fidanza. L'immagine, raffigurante due coppie gay con un bambino tra loro e realizzata diverso tempo fa da Oliviero Toscani, il noto fotografo e pubblicitario, portava sulla parte bassa la scritta "Contro le adozioni gay". Abbiamo interpellato sia Toscani che Fidanza e il fotografo ha espresso tutta la sua rabbia nei confronti, prima dell'utilizzo in sé dell'immagine, presa senza diritto dal web e, soprattutto, per aver associato quel tipo di messaggio ad un'immagine che, come dice Toscani, è nata per ragioni diametralmente opposte. Fidanza, a sua volta, ci ha tenuto a sottolinare l'innocenza del gesto, rispetto ad un'immagine resa e condivisa dal web, tuttavia mai apparsa sul sito internet ufficiale del partito.
La replica di Fratelli d'Italia
Nel tardo pomeriggio tuttavia, giunge una risposta da parte del responsabile della comunicazione di Fratelli d'Italia, Federico Mollicone, che ha inviato una lettera a Toscani nella quale afferma come l'operazione, per quanto riconducibile ad una realtà locale, non è assolutamente ufficiale. Ecco quanto scritto da Mollicone:
Gentile Oliviero Toscani, la foto in questione è stata presa dal web da una nostra realtà locale ma non è un'iniziativa ufficiale. I ragazzi l'hanno usata perché non aveva il copyright indicato e pertanto considerata di pubblico dominio. Abbiamo dato indicazione di sostituirla. Nel merito, ci scusiamo per l'accaduto perché rispettiamo il diritto d'autore. Buon lavoro
Tuttavia Oliviero Toscani pare inesorabilmente sul piede di guerra, avendo annunciato che non solo lui, ma anche tutti i volti che facevano parte dell'operazione, oltre che le aziende coinvolte, hanno fatto sapere che procederanno di conseguenza in questa vicenda: "C'era il logo del partito, a me non interessa. Si prendano le loro responsabilità”.