A cura di
Francesco Piccinini
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Fate presto! Sì, come nel 1980. Come sempre in questa nazione martoriata dai disastri; in questa regione in cui il fango di Sarno si mischia a quello di Atrani. In cui le emergenze si sovrappongono e i palazzi di Messina sembrano quelli di Genova.
Fate presto! Perché Napoli è più che mai lo specchio dell'Italia intera; una nazione alla mercé di chi specula sull'assenza di Stato.
Fate presto! Perché non è Napoli ad aver perso un suo gioiello ma l'Italia intera. Scriveva Victor Hugo: "Quando chiudete una scuola aprite una prigione". Siamo stati capaci di far meglio, di chiuderle e incendiarle.
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Fate presto! Perché non è più tempo di battute.
Fate presto! Perché nelle orecchie dei ragazzi risuona più forte che mai quel "Fujetevenne".
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Ex direttore d'AgoraVox, già professore di Brand Strategy e Comunicazione Pubblicitaria Internazionale presso GES - Grandes Écoles Spécialisées di Parigi. Ex Direttore di Fanpage.it, oggi Direttore di Deepinto.