Fase 2, tavolo governo-Regioni sulle riaperture dal 18 maggio: ma i governatori hanno fretta
Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia, incontrerà oggi in videoconferenza i governatori delle Regioni. Sul tavolo lo schema di riaperture differenziate che dovrà essere attuato a partire dal prossimo 18 maggio. Questa settimana, infatti, il governo inizierà a rendere noti i report sull'evoluzione dell'epidemia nel territorio a una settimana dalla ripresa di molte attività lavorative e dall'allentamento, seppure lieve, delle misure restrittive. Rimangono però da chiarire i protocolli di sicurezza da seguire: nel frattempo, le Regioni continuano a fare pressione affinché possano regolare la riapertura in autonomia.
"Comprendo perfettamente l'esigenza delle Regioni di avere un quadro che consenta loro di avviare le riaperture differenziate e condivido la loro esigenza di averlo in tempi brevi", ha commentato il ministro Boccia su Facebook, ringraziando le autorità locali per aver rispettato le linee guida nazionali finora. "Tuttavia, è utile già discutere con le Regioni le modalità di apertura o restrizione delle attività legate all'andamento dell'epidemia secondo il monitoraggio avviato dal ministro della Salute", ha aggiunto.
Ma diversi governatori hanno già iniziato a predisporre le riaperture per conto loro, stilando un proprio calendario. E, come nei casi della Calabria e della provincia autonomia di Bolzano, costringendo il governo a impugnare le ordinanze regionali. Il consiglio provinciale dell'Alto Adige, aveva infatti decretato la riapertura dei negozi per sabato 9 maggio. D'altronde, anche un documento firmato dal governatore sardo Christian Solinas sancisce la ripresa di quelle attività commerciali che si trovano in Comuni con un indice di contagio minore dello 0,5 da lunedì 11 maggio. Sempre in Alto Adige e in Sardegna, inoltre, dall'11 maggio dovrebbero riaprire anche parrucchieri e centri estetici.
Altre Regioni, come la Liguria, invece preparano alla riapertura di queste attività per il 18 maggio, anche se non è ancora chiaro se ciò sarà permesso in quel territorio. Sempre in Liguria, da lunedì prossimo dovrebbero riaprire anche bar e ristoranti: per il via libera ufficiale bisognerà però attendere il documento del governo che illustrerà la mappatura delle riaperture per Regione. In Calabria il settore della ristorazione aveva ripreso già dallo scorso 30 aprile, anche se il 9 maggio il Tar aveva ordinato ai gestori di bar e ristoranti di fare dietrofront.