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Fase 2, la richiesta delle Regioni: fateci chiudere i confini

Tra le Regioni si apre uno scontro tra chi vuole riaprire al più presto (i governatori del Nord) e chi chiede più cautela (quelli del Sud). Così c’è chi, come il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, annuncia che chiuderà i confini in caso di una fuga in avanti da parte dei territori regionali con più contagi.
A cura di Stefano Rizzuti
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È ancora una volta scontro Nord-Sud. Tra chi vuole riaprire subito e a ogni costo e chi, invece, vuole aspettare. E minaccia di chiudere i propri confini. È la posizione del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che senza mezzi termini annuncia che in caso di riapertura affrettata non consentirà ai cittadini delle regioni più colpite di entrare nel territorio campano. Al Sud, in generale, i presidenti di Regione sono più cauti, invitano alla calma nonostante un numero nettamente minore di contagi. Al Nord, invece, si spinge per una riapertura immediata, nonostante i casi continuino a essere tantissimi e diffusi in molte zone.

La cabina di regia: no a Regioni in ordine sparso

La ripartenza, per ora, è fissata al 4 maggio. Una delle ipotesi a cui sta studiando il governo è quella di non riaprire subito le frontiere, bloccando gli spostamenti fuori dai confini regionali per un paio di settimane, fatta ovviamente eccezione per motivi di lavoro, per il trasporto delle merci e per altri spostamenti necessari. Ma una decisione, comunque, non verrà presa prima di fine aprile. Oggi si riunisce la cabina di regia tra governo e regioni, con l’obiettivo di evitare fughe in avanti da parte di qualche presidente. Il governo non vuole che le Regioni vadano in ordine sparso e chiede compattezza.

Scontro Nord-Sud e centrosx-centrodx

Ma le divisioni sono forti. Non solo lo scontro Nord-Sud, ma anche quello tra i presidenti del centrosinistra (più prudenti e più collaborativi con il governo) e i presidenti di centrodestra (che spingono per la riapertura il prima possibile). Per Luca Zaia in Veneto il lockdown è già finito: “È ripartito quasi tutto”, afferma. Con lui stanno anche Attilio Fontana (Lombardia) e Alberto Cirio (Piemonte). Più scettico, nel centrodestra, Nello Musumeci, che in Sicilia si affida a un comitato scientifico e chiede di non avere fretta.

De Luca: In Campania non entra nessuno

Il timore al Sud è quello di una seconda ondata di contagi. Se le Regioni del Nord dovessero riaprire subito, De Luca ha chiaro in mente cosa fare: “Qui non entra proprio nessuno. Il virus degli altri non lo vogliamo. Sono pronto a fare un’ordinanza che vieti gli ingressi da noi”. E una delle ipotesi allo studio del governo è proprio quella di permettere alle singole Regioni se accettare o meno l’ingresso da altre Regioni. La partita – e lo scontro – sono aperti.

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