video suggerito
video suggerito
Covid 19

Fase 2, la Francia spende 18 miliardi per rilanciare il turismo, l’Italia solo 4

La Francia ha messo in piedi un piano poderoso per il rilancio del turismo, da 18 miliardi di euro, una cifra molto più alta rispetto a quella prevista per lo stesso settore in Italia: nel decreto Rilancio c’è infatti un pacchetto di misure da 4 miliardi, che comprende il Tax credit vacanze, misura che da sola vale 2,4 miliardi.
A cura di Annalisa Cangemi
1.897 CONDIVISIONI
Immagine
Attiva le notifiche per ricevere gli aggiornamenti su

L'emergenza coronavirus non è finita, ma i francesi non hanno intenzione di rinunciare alle vacanze quest'anno. Il Covid-19 spaventa, ma il governo ha presentato un piano da 18 miliardi di euro a sostegno del settore turistico. Le mete scelte per le ferie di luglio e agosto dovranno essere all'interno dei confini nazionali, come ha spiegato il premier Eduard Philippe, ricordando che il turismo, che vale il 7% del Pil e occupa due milioni di persone, è stato molto colpito dall'epidemia, e sta fronteggiando "crisi peggiore nella storia moderna".

Come riporta la stampa francese, Philippe non ha tuttavia escluso la possibilità di "restrizioni molto localizzate" a seconda dell'evoluzione dell'epidemia di coronavirus. "I francesi possono fare le loro prenotazioni: tutte le parti in causa si sono impegnati a far sì che in caso di partenza resa impossibile dall'epidemia i turisti vengano completamente rimborsati", ha inoltre spiegato il premier francese. Gli alberghi e i resort francesi rimangono al momento chiusi, sebbene alcune spiagge siano state riaperte con le misure necessarie per garantire il rispetto del distanziamento sociale e le norme igieniche anti contagio.

Da noi in Italia il turismo non gode di maggiore salute. Eppure il governo italiano ha stanziato solo 4 miliardi per la ripresa, una cifra di gran lunga inferiore a quella della Francia. Per il settore nel dl Rilancio c'è un pacchetto di misure da 4 miliardi di euro. 

La novità principale è il tax credit vacanze per nuclei familiari con un Isee non superiore a 40mila euro, un contributo per fare le vacanze in Italia, da spendere in tutte le strutture ricettive (con codice Ateco 55), come alberghi o campeggi, misura che vale da sola 2,4 miliardi di euro: per famiglie da 3 persone in su il bonus è di 500 euro, 300 se si è in due, 150 se si è da soli. Il contributo si potrà spendere dal 1 luglio al 31 dicembre 2020, per l'80% dell'importo come sconto sul corrispettivo dovuto alla struttura e per il restante 20% come detrazione d'imposta sul reddito.

È inoltre istituito un fondo da 25 milioni per sostenere le agenzie di viaggio e i tour operator che hanno subito perdite, mentre le imprese e gli operatori turistici, con un fatturato fino a 5 milioni di euro, riceveranno un contributo a fondo perduto per il 2020 per un importo proporzionale alla riduzione del fatturato tra aprile 2019 e aprile 2020. Ma c'è anche un fondo per la promozione turistica di 20 milioni di euro per una campagna Enit. Prevista l'esenzione Irap per imprese e lavoratori autonomi con ricavi fino a 250 milioni di euro. Le imprese con un volume di ricavi compresi tra 0 e 250 milioni di euro e i lavoratori autonomi con un corrispondente volume di compensi non sono tenuti al versamento del saldo Irap 2019 e dell'acconto Irap 2020.

È prevista l'esenzione della prima rata dell'Imu 2020 – per un valore pari a 200 milioni di euro – per gli stabilimenti balneari marittimi, fluviali e lacuali, gli stabilimenti termali e gli immobili di strutture alberghiere ed extra alberghiere, a condizione che le imprese proprietarie siano i gestori delle attività. Nasce anche un Fondo turismo da 150 milioni di euro per salvaguardare il brand Italia da speculazioni o dall'aggressione di capitali frutto di riciclaggio dei proventi della criminalità organizzata.

1.897 CONDIVISIONI
32834 contenuti su questa storia
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views