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Covid 19

Fase 2, cosa si può fare dal 18 maggio: dalle visite agli amici alla colazione al bar

Cosa si può fare in Italia da lunedì 18 maggio? Ecco la guida alle nuove misure in vigore durante la fase 2 dell’emergenza Coronavirus, che saranno ufficializzate nel decreto del premier Giuseppe Conte, in arrivo nelle prossime ore: tra le novità, stop all’autocertificazione, possibilità di incontrare gli amici e via libera all’apertura di bar, ristoranti e parrucchieri, purché conformi alle linee guida elaborate da Inail e Iss per contrastare la diffusione del virus.
A cura di Ida Artiaco
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Da lunedì 18 maggio la fase 2 dell'emergenza Coronavirus in Italia subirà un'accelerazione: a partire da quella data, infatti, le misure restrittive per il contenimento del contagio da Sars-Cov2 verranno ulteriormente allentate, dopo le prime concessioni del 4 maggio. Non solo riapriranno bar, ristoranti, parrucchieri e centri estetici, ma ci si potrà spostare per far visita agli amici, e non solo ai congiunti, senza l'obbligo di presentare alle forze dell'ordine l'autocertificazione e si potrà persino andare nelle seconde case purché si trovino nella regione di residenza. Resta l'obbligo di indossare la mascherina e di mantenere sempre il distanziamento sociale per contrastare la diffusione dell'epidemia. Ecco, allora, tutto quello che si potrà fare dal 18 maggio, in attesa del nuovo decreto sulle riaperture che dovrebbe essere presentato nelle prossime ore dal premier Giuseppe Conte.

Spostamenti liberi nella propria regione (senza autocertificazione)

Tra le novità più importanti previste per il 18 maggio c'è lo stop all'autocertificazione, che durante la fase 1 e la prima parte della fase 2 serviva per giustificare i propri spostamenti in caso di controllo da parte delle forze dell'ordine. Consentiti gli spostamenti verso le seconde case, purché si trovino nella regione di residenza. Il modulo rimarrà tuttavia obbligatorio per andare da una Regione all’altra. In questo caso rimane tutto come durante il lockdown: si potrà uscire dalla propria Regione solo per motivi di lavoro, salute o comprovata necessità. E per farlo bisognerà avere con sé l’autocertificazione almeno fino al tre giugno.

Via libera all'incontro con gli amici

Dal 18 maggio si potrà tornare a incontrare i propri amici, e non solo i congiunti, come era stato concesso all'inizio della fase 2 dell'emergenza Coronavirus. Rimane valido il divieto di assembramento: bisognerà comunque mantenere le distanze di sicurezza e, dove possibile, indossare la mascherina in modo da limitare i rischi di contagio, anche se non è specificato un limite sul numero di persone. Rimangono pertanto vietati party, feste e reunion a casa.

Riapertura di bar e ristoranti

Da lunedì si potrà consumare la colazione al bar e la cena al ristorante in tutta Italia, tenendo ben presente le linee guida elaborate da Inail e Istituto superiore di Sanità per garantire la sicurezza degli operatori e dei clienti. Così, gli ingressi saranno contingentati in base all’ampiezza del locale, si farà la fila con la mascherina, la prenotazione diventerà obbligatoria, la superficie destinata a ciascun cliente sarà di 4 metri quadrati, mentre tra un commensale e l’altro va prevista "una distanza in grado di evitare le trasmissione di droplets". Non ci saranno più formule buffet, i menu di carta classici spariranno, al loro posto verranno utilizzati quelli via app o scritti su una lavagna, e i camerieri indosseranno guanti e mascherina.

Ok alla ripartenza di parrucchieri e centri estetici

Anche in questo caso, fondamentali sono le linee guida per la riapertura elaborate da Inail e Iss. I parrucchieri e i barbieri potranno riaprire dal 18 maggio ma i servizi offerti saranno effettuati esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. Potranno essere aperti anche domenica e lunedì, con orari flessibili, garantendo sempre le operazioni di igienizzazione degli spazi, delle postazioni e degli strumenti di lavoro. Bisognerà prevedere anche una distanza minima di almeno due metri tra le postazioni sia di trattamento che di attesa tecnica, anche utilizzando postazioni alternate. Bandite le riviste dalle sale di attesa. I clienti dovranno sempre indossare la mascherina e si consiglia di ricorrere al pagamento elettronico per evitare l'uso di contanti. Nei centri estetici si applicano le stesse regole, con qualche aggiunta. Le disposizioni aggiuntive riguardano soprattutto i pannelli delle cabine per i trattamenti estetici, che andranno chiusi. Prima del cliente successivo bisognerà anche ricambiare l’aria nella cabina. Per la cura del viso con l’uso di vapore si dovrà cercare di evitare questi trattamenti, se non nei casi in cui i locali siano fisicamente separati e devono essere arieggiati alla fine di ogni trattamento. Non si potranno utilizzare la sauna, il bagno turco e l’idromassaggio. Per quanto riguarda le palestre e i centri sportivi, la data per la riapertura dovrebbe invece essere il 25 maggio.

Si torna a fare shopping (con guanti e mascherina)

Dal 18 maggio riapriranno anche i negozi al dettaglio. Via libera, dunque, allo shopping, ma sempre con alcune restrizioni per evitare il rischio del contagio da Covid-19. Anche in questo caso la parola d'ordine è: distanziamento sociale.Inoltre, bisognerà garantire pulizia e igiene ambientale del locale almeno due volte al giorno, adeguata aerazione naturale e ricambio d’aria. I clienti e i commessi devono usare le mascherine e sono raccomandati i guanti usa e getta. Al fine di scaglionare gli accessi sarà possibile prolungare l’orario dei negozi. I percorsi di entrata e di uscita dovranno essere diversificati e nei locali più piccoli si potrà entrare uno alla volta. Nei negozi di abbigliamento ci saranno precauzioni anche per le prove degli abiti e l’uso dei camerini. Riaprono anche i centri commerciali, in cui i posti dei parcheggi saranno dimezzati per evitare assembramenti.

Ripartono i musei, ma non cinema e teatri

Dal 18 maggio si potrà andare anche a visitare musei e siti archeologici, sempre con le dovute precauzioni all'insegna del distanziamento sociale e dell'igiene personale. Tuttavia, resteranno ancora chiusi fino a data da stabilire cinema e teatri. Annullati anche i concerti in programma nei prossimi mesi.

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