Fase 2, Conte: “Percorso del governo è chiaro, ma abbiamo sempre rispettato il Parlamento”
"Se la curva del contagio non dovesse risalire, e fosse particolarmente favorevole, siamo pronti a rivedere il piano delle riaperture che abbiamo studiato. Questo governo non gode a tenere alcuni comparti in sofferenza. Se dovessero esserci le condizioni siamo pronti a rivedere quelle misure restrittive. Se lo facessimo adesso, la curva del contagio, sulla base di evidenze scientifiche molto solide, riprenderebbe a risalire e sarebbe un disastro per tutti". Lo ha detto il presidente del Consiglio Conte, che oggi ha visitato le zone più colpite dalla diffusione del virus, come l'Emilia-Romagna e l'aera del lodigiano.
"Se leggiamo i giornali e le opinioni, un giorno mi accusano di decisionismo, un giorno di incertezza e di ascoltare troppo le opinioni altrui, un continuo ondeggiare", ha aggiunto Conte, intervenendo da Piacenza. "Facciamo un lavoro collegiale, poi certo ci sono i dpcm. Ma il percorso è sempre molto chiaro. Ci sono gli scienziati, analizziamo grafici e tabelle e poi prendiamo le decisioni, in altri paesi si apre e si chiude, per noi massima prudenza e cautela".
"La situazione ci imponeva di intervenire nel giro di poche ore, come per le zone rosse, ma questo non significa che le prerogative del Parlamento non siano rispettate", ha ribadito, rispondendo ai giornalisti a Piacenza. "A palazzo Chigi ho visto pure i leader delle opposizioni. In un contesto molto difficile, c'è stato un percorso che ha rispettato le prerogative del Parlamento".
Il premier ha incontrato anche il presidente della Regione Stefano Bonaccini e la ministra dei Trasporti Paola De Micheli. Per Piacenza la regione Emilia Romagna attiverà "un piano straordinario di investimenti", perché la città "merita un'attenzione particolare per quello che ha sopportato", ha spiegato Bonaccini dopo il meeting che si è svolto nella prefettura della città emiliana. Il governatore dem oggi ha anche presentato un "bazooka" da 14 miliardi di investimenti in tre anni per la Regione.