“Fascismo immenso e rosso”: la sottosegretaria Frassinetti (FdI) sui social ricorda la marcia su Roma
"Fascismo immenso e rosso", ha scritto sul proprio profilo Facebook la sottosegretaria all'Istruzione Paola Frassinetti. Si tratta di una citazione di Robert Brasillach, scrittore francese di estrema destra che collaborò durante l'occupazione nazista. Il commento di Frassinetti è arrivato ieri, 28 ottobre, anniversario della marcia su Roma. Il post della sottosegretaria riguardava un anniversario calcistico, ma quando altre persone nei commenti hanno sottolineato anche la ricorrenza fascista, Frassinetti ha risposto con queste parole. Ne è nata una polemica alla quale la stessa sottosegretaria ha risposto scusandosi, ma parlando di "tempesta in un bicchier d'acqua".
Cosa ha scritto la sottosegretaria Frassinetti sui social
Brasillach era uno scrittore e giornalista di estrema destra che durante il regime di Vichy, in Francia, collaborò con le autorità naziste. Alla fine della guerra, venne fucilato. Tra le accuse c'era quella di aver accettato che la sua rivista riportasse gli indirizzi di persone ebree e partigiane che erano ricercate dalla Gestapo.
La citazione di Frassinati viene da un passaggio in cui Brasillach scriveva: "I bimbi che un giorno saranno ragazzi di 20 anni apprenderanno con oscura meraviglia dell’esistenza di questa esaltazione di milioni di uomini, i campeggi della gioventù, la gloria del passato, le sfilate, le cattedrali di luce, gli eroi caduti in combattimento, l’amicizia tra i giovani di tutte le nazioni rinate […] Il fascismo immenso e rosso". Ma sul suo settimanale scrisse anche interventi duramente antisemiti come: "Bisogna risolvere il problema ebraico, perché l'ebreo è lo straniero, è il nemico che ci ha spinti alla guerra ed è quindi giusto che paghi. Sì, noi vogliamo salvaguardare la razza francese, proteggerla dai nocivi fermenti che la ingombrano ed avviliscono, noi vogliamo che in Francia vi siano dei francesi".
Come detto, Frassinetti ha postato ricordato un anniversario calcistici legato al Milan. Tra i commenti, però, molti hanno sottolineato anche che il 28 ottobre era l'anniversario della marcia su Roma.
A questi commenti, la sottosegretaria all'Istruzione – storica militante di estrema destra – ha risposto in modo più che ambiguo. Prima Frassinetti ha suggerito che non poteva commemorare la marcia fascista perché i suoi social vengono osservati in quanto figura pubblica: "C'è chi di lavoro mi spia fb con la lente di ingrandimento…". Poi, quando qualcuno ha scritto che "il 28 ottobre è un'altra roba" e ha messo un cuore nero "senza il rosso" (in riferimento al Milan), Frassinetti ha risposto con la citazione di Brasillach.
Pd e Avs chiedono le dimissioni
Le sue parole hanno portato a una dura reazione politica. La responsabile Scuola del Pd, Irene Manzi ha affermato che "citare le parole di Brasillach, collaborazionista dei nazisti e antisemita, sul ‘fascismo immenso e rosso' non è accettabile. Le parole sono importanti, a maggior ragione, quando si riveste un importante incarico che ha a che fare con l'educazione".
Il senatore dem Dario Parrini ha chiesto che la sottosegretaria dia le dimissioni. Insieme a lui anche Alleanza Verdi-Sinistra, il cui capogruppo al Senato Peppe De Cristofaro ha detto che i "riferimenti nostalgici" sono "indegni di una rappresentante delle istituzioni", in particolare perché "non è la prima volta che fa riferimenti che richiamano il fascismo, il periodo più buio della storia, senza mai prenderne le distanze".
La replica di Frassinetti: "Solo una battuta infelice, non apologia di fascismo"
"Penso che sia un po' una tempesta in un bicchier d'acqua", ha detto la stessa Frassinetti a Lapresse in risposta alla polemica. "Si parlava di calcio, come sempre ci sono gli sfottò, ho citato questa frase ‘immenso e rosso', perché uno diceva che c'è solo il nero e io dico che c'è anche il rosso. E basta. Ma sempre parlando di calcio".
Frassinetti ha affermato di non aver festeggiato la marcia su Roma, "perché non c'è nessuna mia frase apologetica di nessun tipo", e di non aver nemmeno "esaltato questo autore". Poi ha insistito: "Io sono anche avvocato. Apologia vuol dire esaltare il fascismo, ma non c'è nessuna frase".
Ad Adnkronos, la stessa Frassinetti ha detto che il riferimento era "una battuta, probabilmente infelice". E ha dichiarato: "Le intenzioni vanno guardate bene. Chiedo scusa se ho urtato la sensibilità di qualcuno, ma non volevo. Sicuramente ammetto che l'autore è controverso, non è che lo esalto. Il mio commento era semplicemente descrittivo".