“Faremo ricorso contro la precettazione di Salvini”: l’annuncio di Maurizio Landini a Fanpage.it
"Abbiamo deciso insieme alla Uil, ci stiamo lavorando in queste ore, di presentare un ricorso contro la precettazione perché sono motivazioni che vanno fuori e oltre la legge 146", dice Maurizio Landini a Fanpage.it. L'intervista al segretario generale della Cgil, che uscirà domani in versione integrale, comincia proprio dopo la telefonata con l'avvocato. I due sindacati, perciò, faranno ricorso d'urgenza contro la decisione del ministro Salvini di precettare lo sciopero dei trasporti, nell'ambito dello sciopero generale contro la manovra del governo, proclamato per domani da Cgil e Uil. Il segretario della Cgil attacca la commissione di garanzia, "compiacente con il governo", sostenendo che abbia aperto la strada alla precettazione, e difende la scelta di scioperare di venerdì.
Al momento non è chiaro cosa comporterà il ricorso da parte dei sindacati, visto che lo sciopero si terrà domani e i tempi sono strettissimi. Landini e Bombardieri, nel corso della conferenza stampa di ieri, avevano chiesto ai lavoratori dei trasporti di rispettare l'orario ridotto di sciopero. Per un semplice motivo: chi dovesse decidere ugualmente di incrociare le braccia per più di quattro ore rischia multe salatissime.
Domani i sindacati scenderanno comunque in piazza per protestare contro la manovra, con un motivo in più per manifestare contro il governo. Lo ribadisce anche Landini, che spiega come uno sciopero contro la legge di Bilancio sia diventato una lotta per i diritti. Tutti gli altri settori coinvolti domani rispetteranno l'orario proclamato, ovvero l'intera giornata lavorativa di 8 ore, mentre il comparto dei trasporti dovrà rispettare la precettazione. Certo, salvo risposte positive da parte degli avvocati: il sindacato ha cominciato una mobilitazione contro il governo che ora, con la battaglia politica lanciata da Salvini, sembra essersi solo rafforzata.