Faraone, renziano del Pd, attacca il governo: “O si cambia o si muore”

Stoccata o semplice segnale che sia, la si chiami come si vuole, questo pomeriggio c'è stato l'ennesimo segnale che le strade del Pd (inteso come organico risultante della nuova segreteria eletta da pochi giorni) e il govrno di Enrico Letta, non sono destinati ad avere un futuro esattamente roseo ed armonioso e a viaggiare necessariamente sul medesimo binario. Ad inviare un segnale alla compagine guidata da Enrico Letta è stato questa volta Davide Faraone, siciliano, responsabile del welfare nel Partito Democratico, renziano della prima ora e fedelissimo, che sulla propria pagina Facebook ha pubblicato un messaggio quanto mai eloquente che fa luce sulle falle dell'azione di questo governo e lo fa senza peli sula lingua.
Faraone in particolare cita gli errori più recenti, quelli commessi dall'esecutivo nei soli 13 giorni passati da quando Matteo Renzi è stato definitivamente eletto in qualità di segretario di partito: si passa dall'abbono a Roma (un favore alle trombe della Lega), le imperfezioni del decreto Milleproproghe e soprattutto la questione slot machine. Messaggio tagliente che si conclude con un segnale deciso e netto, che non contempla mezze misure: un rimpasto non basta, o si cambia radicalmente o si muore.