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“Falso l’attentato ai ripetitori trentini” Sortino contro Santoro, impazza la guerra dei programmi politici

L’ex Iena, oggi concorrente di Servizio Pubblico con il programma Piazzapulita de La7, smentisce la tesi dell’attentato e parla di strumentalizzazioni da parte di Santoro per fini pubblicitari. Il battibecco segnale di risveglio della televisione italiana.
A cura di Gianfranco Stabile
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UN ANTENNA RIPETITORE.

Ma quale attentato alla libertà di stampa? I ripetitori sono stati danneggiati da anarco-insurrezionalisti e comunque hanno continuato a trasmettere!”. È questo, in sintesi, il pensiero di Alessandro Sortino, giornalista ed inviato di “Piazzapulita”, programma de La7 concorrente diretto di “Servizio Pubblico” di Michele Santoro, sull'incidente di ieri ai ripetitori trentini. Per Sortino si sarebbe piuttosto trattato di una trovata pubblicitaria di quest'ultimo che danneggerebbe però la sua trasmissione.

“ Per la seconda settimana Piazzapulita subisce un attentato di carattere pubblicitario a poche ore dalla trasmissione ”
Alessandro Sortino
Ma andiamo con ordine. Giovedì 17, a poche ore dall'inizio della trasmissione di Santoro, un attacco incendiario viene portato ai ripetitori di Rttr. L'emittente trentina trasmette su Trento e provincia. Si tratterebbe del secondo tentativo di sabotaggio ai danni del conduttore salernitano e del suo staff che sono andati via dalla Rai sbattendo la porta. L'episodio arriva dopo gli analoghi fatti a danno dei ripetitori di Roncola Alta, nel comune di Almenno San Bartolomeo (Bg), da cui erano state trafugate strumentazioni essenziali alla riproduzione del segnale. Da quell'apparecchiatura passa il segnale di Telelombardia, che nel network di tv locali che trasmette “Servizio Pubblico” è quella che raccoglie la maggior odience.

Alle dichiarazioni allarmate di Santoro e Co. (“è una cosa gravissima che vengano colpite strutture di emittenti che forniscono informazione, mi pare siano decisamente interventi di boicottaggio”) risponde con ironia Sortino. “Per la seconda settimana Piazzapulita subisce un attentato di carattere pubblicitario a poche ore dalla trasmissione” scrive l'ex Iena sul suo profilo di FaceBook.

A dare manforte alle tesi del giornalista de La7 ci sono due elementi. Da un lato i carabinieri che conducono le indagini che danno credito alla scritta “solidarietà agli arrestati di Roma”, con riferimento alle operazioni post devastazioni in capitale. Dall'altro un comunicato stampa nella giornata di ieri da parte di Rttr che ha smentito danni al proprio ripetitore assicurando la corretta emanazione del segnale.

Da che parte la ragione? Entrambe i contendenti possono dirsi soddisfatti. Da un lato Santoro, nonostante tutto incassa il terzo risultato utile consecutivo. Ancora una volta Servizio Pubblico è il terzo programma della serata ed il suo è un vero e proprio caso editoriale. Difficile poi pensare ad una sua regia o strumentalizzazione degli attentati. Piazzapulita recupera invece un po' di visibilità in un quadro generale che vede La7 oramai a ridosso da Rete4 per raccolta pubblicitaria. Gli spettatori infine ci guadagnano una ritrovata effervescenza della TV italiana che dopo decenni di sonnacchioso duopolio Rai/Mediaset ora si ritrova con La7 ed un agguerrito network di tv locali che chiede un posto nell'Olimpo del piccolo schermo.

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