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“Facciamo un casellario giudiziario dei parlamentari per i cittadini”: la proposta di Beppe Grillo

Beppe Grillo lancia la proposta sul suo blog: “Perché non realizzare lo stesso strumento (ufficiale) collegato direttamente con la procura delle Repubblica Italiana, per i nostri eletti in parlamento? I cittadini sicuramente ringrazierebbero”. Uno strumento simile esiste anche in Francia, realizzato da alcuni giornalisti.
A cura di Annalisa Cangemi
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Realizzare per gli elettori uno "strumento (ufficiale) collegato direttamente con la procura delle Repubblica Italiana, per i nostri eletti in parlamento", per consultare facilmente il casellario giudiziario dei parlamentari italiani. È la proposta che Beppe Grillo, garante del M5S, ha pubblicato sul suo blog: "I cittadini sicuramente ringrazierebbero" sottolinea. Grillo ricorda anche che l'idea non è nuova: "era una delle misure di punta del progetto di legge per la trasparenza del governo Macron" anche se non è più stato inserita nel testo promulgato dal presidente nel 2017.

"Il casellario giudiziale (detto anche casellario giudiziario) è uno schedario istituito presso la Procura della Repubblica di ogni tribunale ordinario, con lo scopo di raccogliere e conservare gli estratti dei provvedimenti dell'autorità giudiziaria o amministrativa, in modo tale che sia sempre possibile conoscere l'elenco dei precedenti penali e civili di ogni cittadino" – scrive Grillo – In Francia l'obbligo del casellario giudiziario per gli eletti in parlamento era una delle misure di punta del progetto di legge per la trasparenza del governo Macron. Tuttavia è risultato essere assente dal testo promulgato dal presidente il 15 settembre 2017. E così alcuni giornalisti francesi hanno realizzato un sito ‘Politics Whatch' (uno strumento ufficioso) che tiene traccia delle attività passate o attuali degli eletti in Francia. È il frutto del lavoro di circa venti giornalisti, spinti dal desiderio di unire la propria attività professionale a un interesse pubblico: la diffusione di informazioni sull'illegalità nella vita pubblica". 

Grillo spiega che tutte le informazioni presentate su questo sito "provengono da archivi di stampa generali o legali". E allora, "perché non realizzare lo stesso strumento (ufficiale) collegato direttamente con la procura delle Repubblica Italiana, per i nostri eletti in parlamento? I cittadini sicuramente ringrazierebbero".

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