Europee, Weber dice che Meloni non è come AfD: “Ma deve dimostrare di stare dalla parte dell’Ue”
Fratelli d'Italia non è come Alternative für Deutschland, ma deve dimostrare di stare dalla parte dell'Unione europea. Ad ogni modo, il suo ingresso tra le fila dei Popolari non è al momento in discussione. A dirlo è proprio il presidente del Partito popolare in Ue, Manfred Weber, in un'intervista con l'emittente tedesca Zdf. "Credo che Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia debbano dimostrare nelle prossime settimane e mesi di essere al fianco di questa Europa. Meloni ora è rispettata e accettata a livello internazionale, ha sostenuto il trattato di Lisbona al Parlamento italiano, così come il patto migratorio. Penso che faremmo un grosso errore se mettessimo sullo stesso piano AfD e Giorgia Meloni", ha affermato.
Per poi aggiungere: "In AfD abbiamo un chiaro antieuropeismo e nazionalismo, mentre Meloni come capo del governo sta contribuendo a plasmare l'Europa". E ancora: "In Europa l'Afd vuole distruggere tutto ciò che i Popolari hanno costruito. Questa è una dichiarazione di guerra dell'Afd all'Europa e all'Unione, che combatteremo con tutte le nostre forze".
Di traghettare FdI dal Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei (ECR) all'ombrello del Partito Popolare, però, per ora non se ne parla. "Non fa parte della mia famiglia politica e ci sono molti punti su cui non sono d'accordo con l'opinione di FdI", ha aggiunto Weber, pur riconoscendo l'impegno verso l'Unione europea dimostrato da Meloni nei primi mesi del suo governo.
Sulle parole di Weber è intervenuto il segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. Affermando di condividere il suo punto di vista, l'ex presidente del Parlamento Ue ha sottolineato che "nuovi equilibri nelle istituzioni europee con forze convintamente europeiste rappresentano una prospettiva importante per costruire un'Unione più vicina ai cittadini".
Le prossime elezioni europee si terranno tra il 6 e il 9 giugno 2024 e alcune alleanze sono ancora in fase di costruzione. Specialmente all'interno del centrodestra italiano, che governa insieme entro i confini nazionali, ma fa riferimento a tre gruppi diversi a Bruxelles. Creare un'alleanza tra popolari e conservatori sul modello italiano anche a livello europeo continua, però, a sembrare un'impresa difficile.