Europee, Vox punta a una maggioranza come quella italiana: “Popolari, ECR e ID possono stare insieme”
Mancano poco più di sei mesi alle elezioni europee e tra non molto la campagna elettorale entrerà nel vivo. Di alleanze ed equilibri, però, si discute già da un po'. I sondaggi danno in vantaggio gli schieramenti che guardano a destra, con una netta avanzata delle componenti sovraniste che – almeno fino all'ultima tornata europea – erano rimaste più marginali. Ma ora partiti come Vox affermano di augurarsi che la prossima Commissione europea, dopo il rinnovamento del Parlamento a giugno, sia sostenuta da una maggioranza sul modello italiano. Quello del governo Meloni, cioè una maggioranza che vede uniti il Partito popolare europeo, i Conservatori e Riformisti e il gruppo Identità e Democrazia.
"Vogliamo che il PPE, insieme a ECR e ID, arrivino a una maggioranza sufficiente per eleggere una nuova Commissione, che impedisca ai Popolari di votare insieme ai Socialisti di S&D", ha detto l'eurodeputato di Vox Hermann Tertsch. In Italia tre diversi partiti che rispondono ciascuno a uno di questi gruppi politici governano insieme: Forza Italia fa parte del PPE, mentre Fratelli d'Italia di ECR e la Lega di ID. In Europa le cose potrebbero però rivelarsi molto più complessi, con i Popolari (compreso Antonio Tajani, ex presidente del Parlamento europeo e oggi leader di Forza Italia) che hanno ribadito in mille modi di non avere alcuna intenzione di fare accordi con alcuni soggetti legati alle altre due forze politiche.
Tertsch, da parte sua, ha sottolineato che non è necessario andare "d'accordo su tutto", ma che l'obiettivo dovrebbe essere quello di unire le forze per formare una maggioranza che faccia sentire la propria voce "per le cose importanti, come appunto l'elezione della Commissione". Una maggioranza per sostituire l'attuale "maggioranza Ursula", di cui fanno appunto parte sia i Popolari che i Socialisti, che secondo l'eurodeputato di Vox servirebbe per porre fine "alla politica anti-Occidentale" in affari esteri "che è stata portata avanti finora in Ue".
Per ora, al netto delle dichiarazioni, i tre gruppi politici restano ben divisi. Domenica 3 dicembre, nel frattempo, la Lega riunirà gli alleati di ID – tra cui anche il Rassemblement National di Marine Le Pen – a Firenze per un convegno sul futuro dell'Europa. Ci sarà anche Geert Wilders, alleato di Salvini e vincitore delle ultime elezioni in Olanda.