Europee, Stefano Bonaccini candidato come capolista Pd al Nord Est: voto anticipato in Emilia Romagna
Stefano Bonaccini sarà candidato con il Partito democratico alle prossime elezioni europee. Lo ha annunciato la segretaria del partito Elly Schlein: "La sua esperienza decennale da presidente dell'Emilia-Romagna e il suo ruolo di presidente del Pd ne fanno una proposta molto forte per la battaglia che dobbiamo condurre e l'Europa che vogliamo costruire", ha scritto in una nota. Poco dopo è arrivato anche un video dello stesso Bonaccini, che ha spiegato ai cittadini della sua Regione la decisione di candidarsi alle europee dell'8 e 9 giugno.
"È una scelta nata da una riflessione lunga. Sono stati, per me, dieci anni importantissimi, alla guida di questa Regione. Quando fui eletto la prima volta, nel 2014, ero consapevole della responsabilità che mi caricavo sulle spalle", ha ricordato. "Erano gli anni della crisi finanziaria e della recessione. Per di più eravamo stati colpiti dal drammatico terremoto del 2012. Oggi, grazie allo straordinario lavoro che abbiamo fatto tutti insieme, l'Emilia-Romagna è la locomotiva d'Italia".
Il secondo mandato di Bonaccini sarebbe scaduto l'anno prossimo, e poiché resta in vigore il limite dei due mandati per i presidenti di Regione non avrebbe potuto tornare a correre per la carica. Se a giugno verrà eletto al Parlamento europeo, le elezioni regionali dunque si svolgeranno in anticipo. Anche di questo Bonaccini ha parlato: potrebbero avere luogo "ragionevolmente nel prossimo autunno, dieci anni dopo quelle che mi portarono qui".
Il presidente ha assicurato "una transizione ordinata, tutto è predisposto perché non ci siano rallentamenti" anche nella spesa dei fondi europei. Poi è tornato a parlare del suo mandato finora: "Ho svolto questo incarico con disciplina e onore, come recita la nostra Costituzione. Bene o male, non sta a me dirlo, ma vi garantisco che ho dato tutto ciò che potevo. Io non me vado dall'Emilia-Romagna, da qui non me ne andrò mai, ricoprirò a tempo pieno il mio ruolo, se sarò eletto, fino all'ultimo giorno".
Bonaccini è il secondo capolista a essere comunicato ufficialmente dal Pd, dopo la giornalista Lucia Annunziata al Sud, che sarà seguita nell'elenco dal sindaco di Bari Antonio Decaro. Per il momento si è spenta l'attenzione sul caso di Marco Tarquinio, ex direttore di Avvenire la cui possibile candidatura aveva spaccato i dem tra favorevoli e contrari.
Oggi l'ex ministro Andrea Orlando ha confermato che non sarà il capolista nel Nord Ovest, come Schlein gli aveva proposto: "Ritengo che sia giusto che continui con il lavoro che che mi ero impegnato a fare quando mi sono candidato capolista in Liguria alle elezioni politiche, cioè quello di ricostruzione territoriale, di presenza e di iniziativa politica. Dobbiamo cacciare la destra più pericolosa e subdola che abbia mai governato questa Regione e lo dobbiamo fare anche a livello nazionale, ma ripartendo dalla dimensione territoriale".