Europee, Salvini: “Metsola ripropone inciucio con le sinistre, la Lega vuole Centrodestra unito”
Matteo Salvini lancia ancora il guanto di sfida all'Europa: "Sono qui oggi a Bruxelles da ministro per evitare una nuova tassa europea, questa volta sui porti italiani. È questa l'Europa che non ci piace. Quella della tassa sulle auto, per auto elettriche cinesi per tutti, quella sulla casa che costerebbe alle famiglie italiane fino a 50mila euro. La Lega con i suoi alleati vuole un'Europa diversa: meno tasse e obblighi e più sicurezza, tutela dei confini, della salute e del lavoro dei cittadini europei. Cambiare l'Europa si può, anzi si deve", ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti Matteo Salvini, che nel weekend è stato impegnato a Firenze nell'evento, dal titolo "Free Europe", dei sovranisti di Identità e democrazia, il gruppo a cui aderiscono, oltre alla Lega, anche Marine Le Pen, la tedesca Alternative fur Deutschland e l'olandese Geert Wilders.
L'appuntamento di Firenze era proiettato verso le elezioni europee e le possibili nuove alleanze in vista del voto di giugno 2024. Salvini si è detto ancora una volta contrario all'inciucio" tra popolari e socialisti, che, a suo avviso, è il progetto del commissario Ue Paolo Gentiloni. L'evento è stato per il segretario leghista l'ennesima occasione per mandare un messaggio agli alleati al governo, Meloni e Tajani, che commetterebbero un "errore fatale" se decidessero di allearsi con forze non di centrodestra in Europa.
Salvini non ha risparmiato critiche all'alleato azzurro Antonio Tajani, che "sbaglia" a dire che non si alleerà mai con forze anti-Ue come il Rassemblement National di Marine Le Pen e con Alternative fuer Deutschland. Solo il centrodestra unito anche in Europa, ha sottolineato Salvini, "può vincere e liberare Bruxelles da chi la sta occupando abusivamente per proprio interesse personale". L'attacco alla burocrazia e all'attuale esecutivo Ue del resto è stato il leitmotiv di tutti gli interventi dell'evento ‘Free Europe'.
"C'è chi ripropone l'inciucio con le sinistre, che ha portato l'Europa ai problemi di oggi, e chi pensa ad un futuro di benessere fondato su lavoro, sicurezza e libertà, guidato dal centrodestra unito anche a Bruxelles. #FreeEurope", ha scritto sui social il vicepremier leghista, rilanciando una dichiarazione della presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, a favore di una "maggioranza europeista" in vista delle elezioni europee.
Forza Italia replica a Salvini
Ma le critiche ad Antonio Tajani non sono piaciute agli azzurri, che oggi hanno risposto al segretario della Lega. "La posizione di Fi è parte integrante e fondante del Ppe, noi siamo europeisti, atlantisti e quindi non condividiamo assolutamente un nostro futuro con chi non vuole l'Europa, con chi non vuole la moneta unica, con chi sostiene tesi e posizioni che sono antieuropeiste, come le valutazioni espresse a Firenze dai rappresentanti dei partiti anti-Europa", ha dichiarato interpellato dall'Ansa, il capogruppo di FI alla Camera Paolo Barelli. "Salvini? Gli piacerebbe che la sua visione del centrodestra europeo potesse funzionare, ma il Ppe non è d'accordo – ha ribadito – In Italia non ci saranno problemi ma quel disegno in Ue è poco plausibile".
Il leader della Lega "è in campagna elettorale", ma "noi l'abbiamo iniziata prima di lui" e dovrebbe ricordarsi che il segretario nazionale di Forza Italia Antonio Tajani "non sbaglia mai", ha affermato Fulvio Martusciello, capodelegazione di Forza Italia al Parlamento Europeo, rispondendo al ministro delle Infrastrutture e vicepresidente del Consiglio.
Il tema delle alleanze in Ue, ha spiegato Martusciello all'Adnkronos, "si porrà il 10 giugno, non prima, perché non sappiamo quali saranno i numeri che usciranno dalle elezioni e come si comporranno i gruppi. Quello che è certo è che, qualunque maggioranza si comporrà, Forza Italia ci sarà sempre, perché è centrale rispetto agli equilibri del Parlamento Europeo. Quanto ai singoli partiti, le alleanze le decidono Manfred Weber e Antonio Tajani: siamo fermi alle cose che hanno detto loro".
Alla domanda se l'ipotesi di un'alleanza con AfD sia sempre fuori discussione, Martusciello ha risposto così: "Non è compito del capodelegazione disegnare le alleanze, ci rimettiamo alle loro decisioni. Se il segretario nazionale ritiene che queste alleanze non sono possibili, è ovvio che non sono possibili. Come è ovvio che i toni usati in maniera forte contro l'Europa, ieri, da alcuni antieuropeisti, non sono i nostri toni". Ed è altrettanto "ovvio che c'è una incompatibilità di fondo" con forze antieuropeiste come AfD.
Secondo Martusciello "Matteo Salvini ha iniziato la campagna elettorale. Noi l'abbiamo iniziata da prima di lui, però. Penso che eventi come quelli di ieri" a Firenze "facciano parte di una strategia di campagna elettorale e di comunicazione".