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Elezioni europee 2024

Europee, per Donazzan (Fdi) i matrimoni misti tra cattolici e musulmani favoriscono i terroristi

Per Elena Donazzan, candidata Fdi alle elezioni europee, i matrimoni misti possono diventare “un facilitatore delle infiltrazioni del terrorismo islamico”.
A cura di Annalisa Cangemi
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"I matrimoni misti fra donne cattoliche e uomini musulmani possono essere un facilitatore delle infiltrazioni del terrorismo islamico. Purtroppo il matrimonio è anche una legalizzazione. Non c'è solo quello religioso, ma è anche un contratto sociale che dà molti diritti agli sposi". È il ragionamento fatto dall'assessora regionale veneta all'Istruzione e al Lavoro Elena Donazzan, candidata per Fdi alle prossime Europee.

"Culture così diverse ravvicinate – ha detto l'esponente Fdi, intervistata da Klaus Davi per il suo web talk YouTube Klaus Condicio – possono rivelarsi un problema in un periodo caratterizzato da forte terrorismo".

"L'amore è infatuazione, poi bisogna anche avere – ha osservato – un progetto di vita. La nostra società può essere sicuramente multietnica, ma non multiculturale. Culture così diverse ravvicinate possono rivelarsi un problema soprattutto in un periodo come questo caratterizzato dalla presenza di un forte terrorismo. La colpa è la nostra, l'Italia si sta ‘scristianizzando', siamo cedevoli e inclusivi allo stesso tempo. Se noi non affermiamo con forza la nostra identità avremo questo tipo di deriva, ossia un multiculturalismo in cui la nostra cultura soccombe a causa di noi stessi e così rischiamo di perdere identità, il rispetto e ci indigneremo per la nuova Saman che, poiché si voleva identificare con la cultura occidentale, viene uccisa".

"Io sto seguendo, non a caso, una bravissima avvocatessa marocchina che si occupa di diritto matrimonialista perché oggi in Italia i matrimoni misti sono un grave problema. Per andare negli USA e sposarsi la procedura è lunghissima. Gli Stati Uniti sono la terra delle regole e dovrebbe essere così anche in Europa e in Italia".

Le reazioni politiche

"Le parole sui matrimoni misti dell'assessora all'istruzione, lavoro e pari opportunità del Veneto Elena Donazzan, candidata alle Europee con Fdi, svelano ancora una volta la cultura sessista e razzista di una destra che non fa che confermare i peggiori stereotipi sulla famiglia tradizionale e patriarcale. Dopo l'uscita sul valore delle donne perché complementari agli uomini e quella sulla massima aspirazione delle ragazze al matrimonio, oggi Donazzan condanna i matrimoni interreligiosi tra donne cattoliche e uomini islamici perché favorirebbero il terrorismo. Affermazioni senza fondamento che qualificano soltanto chi le fa, come la condanna del multiculturalismo", ha commentato la senatrice del Pd Valeria Valente.

"Non so più se ridere o se piangere. Il ministro dell'Agricoltura ormai ci ha abituato a tutto, ora c'è quest'altra battuta di Donazzan. Mi sembrano alla fiera di chi la spara più grossa. Poi non possiamo meravigliarci se la gente non va a votare, perché il rischio è che tutti pensino che siano tutti come la signora candidata di Fratelli d'Italia. Il punto è che noi dobbiamo parlare di cose serie che riguardano i cittadini. L'altro giorno un candidato della Lega diceva di togliere le bandiere dai palazzi pubblici, poi hanno chiesto le dimissioni di Mattarella, ora se la prendono con i matrimoni misti. Devo dire che hanno un grande maestro, che è il signor Vannacci. Che non è più generale perché è stato sospeso dall'esercito. E ci sarà un motivo. Queste battute che si sentono continuamente, come ora quelle di Donazzan, non hanno niente a che vedere con il Paese reale. Io mi chiedo se queste persone il Paese reale lo conoscono davvero", ha detto Dario Nardella, sindaco di Firenze e candidato Pd al Parlamento europeo, ai microfoni di Base Luna Chiama Terra su Radio Cusano Campus.

"In Italia c'è chi pensa che i matrimoni misti fra donne cattoliche e uomini musulmani possano favorire il terrorismo islamico", ha detto Raffaella Paita, coordinatrice nazionale di Italia Viva. "Si tratta di Elena Donazzan, candidata per Fdi alle prossime Europee e assessore regionale veneto all'istruzione e al lavoro – ha aggiunto -. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Ancora una volta i sovranisti italiani si rivelano per quello che sono; non si può pensare di governare un paese con una classe dirigente che ha nei luoghi comuni e, peggio ancora, nei pregiudizi le basi della propria identità politica. Dopo averci spiegato che le guerre si possono evitare con una buona cena, adesso ci forniscono la loro bizzarra ricetta per prevenire il terrorismo islamico. Ogni giorno è sempre peggio!".

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