Europee, Le Pen al raduno della Lega a Pontida, Tajani chiude: “Non sarà mai nostra alleata”
Ieri Matteo Salvini ha annunciato ieri che Marine Le Pen parteciperà al raduno della Lega, il tradizionale appuntamento di Pontida che quest'anno si tiene il 16 e il 17 settembre: "Lo avevamo annunciato: domenica prossima non sarà una Pontida come le altre. Insieme a noi avremo anche una grande amica e alleata storica della Lega, Marine Le Pen, per rendere questa giornata di Festa un momento di unione tra Popoli per un'Europa finalmente Libera", ha scritto sui social Matteo Salvini.
Il segretario della Lega ha postato un video in cui la leader del Rassemblement National ha confermato la sua presenza alla festa. "Cari amici italiani è con grandissimo piacere che sarò al vostro fianco a Pontida il 17 settembre invitata dal mio grande amico Matteo Salvini. Evocheremo naturalmente il futuro, la gioia di combattere insieme per la libertà, per la democrazia dei nostri popoli e delle nostre nazioni".
Ma la notizia è stata accolta con freddezza da parte dell'alleato azzurro di Salvini, il vicepremier Antonio Tajani: "A casa sua Salvini può fare quello che gli pare. Ci mancherebbe. La Lega ha la sua famiglia politica e Marine Le Pen ne fa parte. Noi facciamo parte di un'altra famiglia politica e Marine Le Pen non sarà mai un nostro alleato", ha detto in una intervista al "Corriere della Sera" il segretario di Forza Italia, ribadendo il no convinto a un'alleanza in Europa delle forze del centrodestra italiano con la leader del Rassemblement national, associandola al partito di estrema destra tedesco Alternative fur Deutschland. Tajani però distingue i due partiti dalla Lega. "I nostri valori – ha spiegato – sono alternativi sia rispetto a Le Pen sia rispetto a Afd. I loro valori, peraltro, sono molto diversi anche da quelli della Lega, secondo me. Quindi per Forza Italia con la Lega tutti gli accordi possibili. Con Le Pen e Afd ogni accordo è assolutamente impossibile". Di più: "Nessuno farà mai un accordo di governo con Le Pen e con Afd".
Quello del posizionamento di Forza Italia alternativo rispetto agli alleati di governo e ponte indispensabile per un'intesa tra conservatori e popolari in Europa è argomento centrale di Tajani in vista delle elezioni: "Noi guardiamo a quella parte di italiani che in larga parte si sono astenuti, agli ex elettori democristiani e socialisti delusi dal Pd o dal M5S che ora percepiscono come forze di sinistra o di estrema sinistra. Ci rivolgiamo a quegli italiani che credono nei valori liberali, cristiani, garantisti, riformisti che Forza Italia incarna, che vogliono costruire con noi la grande dimora, il ‘centro di gravità permanente' della politica italiana'. Forza Italia è questo: il porto sicuro che garantisce stabilità e serietà al governo del Paese".
Un disegno che non esclude accordi e ‘prelievi' da altre forze politiche, ma con una prescrizione netta: "La nostra lista resta quella di Forza Italia, con il nostro simbolo e l'imprescindibile riferimento al Ppe. Siamo pronti a ospitare rappresentanti dei movimenti, della società civile o esponenti dell'area popolare nelle nostre liste. Tanti stanno arrivando. Da noi troveranno porte aperte. Ma non rincorriamo nessuno. Non ci interessa far dispetti".