Europee, Laura Boldrini: “Ue è il più grande progetto di pace della storia, votiamo per difenderla”
"Ci hanno invitati qui a partecipare alle celebrazioni per il 9 maggio, giorno in cui si festeggia la festa dell'Europa, e la data non è casuale visto che ricorre anche la fine della guerra, per cui la Porta di Brandeburgo, da dove entrarono i russi, è un luogo carico di significato e di memoria. E allora non potevo non ricordare in un luogo come questo la fine della guerra, e le ricadute che ha avuto in Italia, il fatto che un gruppo di antifascisti in Italia, Spinelli, Colorni, Rossi, insieme a una donna tedesca, Ursula Hirschmann, furono deportati a Ventotene. E nel 1941 si fecero questa domanda: ‘Perché i popoli europei sono condannati alla guerra?'. E l'unica risposta che si diedero fu la creazione degli Stati Uniti d'Europa". Laura Boldrini, ex presidente della Camera e deputata, ha raccontato a Fanpage.it il senso del suo intervento dal palco montato alla Porta di Brandeburgo a Berlino, in occasione del 9 maggio, giorno in cui tutti gli anni si festeggia l'Europa.
L'appuntamento è stato salutato dalla ‘Marcia e Festa delle Donne d'Europa', organizzato da EU Women, con la partecipazione di Maria Wersig, presidente Associazione Giuriste Tedesche, Gesine Agena, vicepresidente del partito dei Verdi/Alleanza90, e dall'ambasciatore canadese ed ex ministro degli Esteri Stéphane Dion. Il filo rosso della giornata era rappresentato da un semplice messaggio: democrazia e diritti delle donne sono strettamente legati, e spetta a tutti i cittadini il compito di difenderli, dall'avanzata degli estremismi.
A tre settimane dal voto del 26 maggio ci si chiede che tipo di Unione possono sperare i cittadini che si recheranno ai seggi. Laura Boldrini ce la riassume così: "Popoli che per millenni si sono combattuti con le armi, con le bombe di ogni genere, finalmente dalla fine della Seconda Guerra mondiale vivono in pace. Non più guerre per risolvere le diatribe tra gli stati europei, ma direttive, trattati, risoluzioni. Non più frontiere tra gli stati, ma libertà di movimento. Non più oppressione ma affermazione dei diritti civili e sociali. Tutti concetti che dovremmo tenere a mente, quando i politici europei violano lo stato di diritto e i diritti fondamentali – ha continuato l'ex presidente della Camera – Però dobbiamo riconoscere anche i limiti di questa Europa: e mi riferisco al sostegno alla crescita e all'occupazione, e alla gestione coordinata dei flussi migratori, che ancora non c'è. L'alternativa, e mi rivolgo ai sovranisti e ai populisti, non è meno Europa, è più Europa. E dobbiamo dire a gran voce che la soluzione ai problemi è semmai la divisione e condivisione della sovranità. Lo slogan potrebbe essere ‘No all'austerità, ma sì al supporto della crescita e all'occupazione'. E poi visto che mi trovo a Berlino mi viene da dire ‘No ai muri, e sì ai ponti".
Dal palco Boldrini si è scagliata contro quelli che definisce ‘l'equivalente occidentale dei talebani'. E ha detto sostanzialmente che per salvare quest'Europa bisogna cambiarla: "Abbiamo bisogno che le donne abbiano la leadership. E invece in tutti i Paesi europei ci sono ancora discriminazioni: le donne non hanno lo stesso accesso al mercato del lavoro che invece hanno i colleghi uomini, guadagnano di meno a parità di mansioni, hanno più difficoltà a raggiungere le posizioni apicali, subiscono molestie sul posto di lavoro, e sono vittime di violenza domestica. A tutto questo si aggiunge un movimento globale, ispirato dalla destra estrema, che va contro i diritti delle donne, e che ha un forte seguito. Io li ho definiti ‘talebani occidentali', e li abbiamo visti per esempio in azione a Verona. Dobbiamo quindi avviare una nuova rivoluzione femminista, perché questa minaccia contro i diritti delle donne è reale. Solo se le donne diventeranno centrali in Europa allora l'Europa diventerà un posto migliore dove vivere".
Laura Boldrini, tramite Fanpage.it, ha invitato i cittadini ancora indecisi a non disertare le urne: "Nel giorno in cui si celebra l'Europa rivolgo il mio appello a tutti i cittadini e a tutte le cittadine perché vadano a votare, perché il progetto europeo, e lo possiamo dire senza retorica, è il più grande, il più straordinario, progetto di pace della storia dell'umanità, e solo partecipando attivamente si rafforza. E Le donne in questo progetto avranno un ruolo cruciale".