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Speciale Elezioni europee 2019

Europee, insulti sessisti a Pina Picierno: “Querelo chi mi ha offeso, ricavato va in beneficenza”

Pina Picierno (Pd) lancia campagna di crowdfunding sui social per le elezioni europee e riceve attacchi sessisti dagli utenti: “Chi mi ha offeso riceverà puntuale querela. Chi sbaglia, paga. E il ricavato verrà devoluto in beneficenza”. “Come escort è un pò cara”, “Allora per la notte so 2000 euri”, questo il tenore degli insulti.
A cura di Annalisa Cangemi
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"Per una notte d'amore, quanto?", "X una sveltina?", "Come escort è un pò cara", "Allora per la notte so 2000 euri". Sono solo alcuni dei messaggi ricevuti via Facebook dall'esponente del Pd Pina Picierno, commenti che le sono stati indirizzati dopo che ha lanciato la sua campagna di crowdfounding per le elezioni europee 2019, che prevedeva anche donazioni da 100 euro per un caffè e di 500 per una cena.

"Le iniziative di crowdfunding le fanno tutti. Ma se le fa una #donna, ecco che diventa oggetto di insulti volgari e inaccettabili -ha scritto la Picierno sulla sua pagina Facebook, pubblicando alcuni degli insulti ricevuti – Questo deve cambiare! Anche per questo voglio continuare a lavorare in Europa. Ed anche per questo denuncerò i violenti. Basta insulti sessisti alle donne sui social e fuori dai social!". In un altro post, l'europarlamentare uscente del Pd spiega: "La campagna elettorale entra nel vivo e cominciano le polemiche montate ad arte per danneggiarmi. Non avendo altri argomenti su cui attaccarmi, qualcuno ha pensato di potermi colpire sulla mia iniziativa di crowdfunding. Facendo una lettura vergognosa e sessista della mia semplice e trasparente iniziativa per raccogliere piccoli contributi per la campagna elettorale".

La Picierno ha sottolineato ancora: "Ma da noi, tutto questo diventa sporco. E allora battute e battutine sessiste, anche da parte di donne (che sono quelle che feriscono di più). Davvero si deve scendere a questo livello? Io non lo farò. Vi lascio alla vostra pochezza" e "a tutti quelli che hanno scritto queste porcherie dico solo una parola: vergognatevi!"

Il gruppo Pd del Senato ha subito preso le sue difese: "La nostra collega Pina Picierno è stata vittima di una vera e propria aggressione sessista su Facebook. I commenti ad una sua iniziativa politica sono stati improntati ad una denigrazione totale e conditi con allusioni pesanti ed inqualificabili. Il gruppo delle senatrici e dei senatori del Pd manda un abbraccio a Pina ed ancora una volta denuncia l'inciviltà dei commenti sui social. Ci aspettiamo che le espressioni più volgari e più violente usate per denigrare la collega, vengano denunciate". 

La candidata dem ha replicato poco dopo con un altro messaggio sui social, minacciando poi querele: "Sono commossa per la solidarietà che sto ricevendo da parte di tutti per le ripugnanti offese sessiste che mi hanno rivolto. Grazie davvero a tutti. Chi mi ha offeso riceverà puntuale querela. Chi sbaglia, paga. E il ricavato verrà devoluto in beneficenza. Il vostro sostegno, la mia forza! Grazie!"

Solidarietà anche dal segretario del Pd Nicola Zingaretti: "Un abbraccio a Pina Picierno. L'odio sul web non ci fermerà mai". 

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