Europee, 5 impresentabili segnalati da Commissione Antimafia: tra loro Silvio Berlusconi
La commissione parlamentare Antimafia, presieduta da Nicola Morra (M5s), ha esaminato dodici candidature segnalate dalle Procure, e ha deliberato che, in base al Codice di autoregolamentazione, in cinque non sarebbero candidabili tra le liste per le elezioni europee di domenica 26 maggio, perché rinviati a giudizio o con dibattimento in corso: si tratta di quattro candidati della lista Forza Italia e uno di Casapound. Tra loro c'è anche l'ex premier Silvio Berlusconi.
Per il Cavaliere l'Antimafia ricorda come sia imputato di più reati per corruzione in atti giudiziari. Nell'elenco esaminato nella seduta di questa sera, presieduta dal pentastellato Morra, figurano tra gli azzurri anche Giovanni Paolo Bernini (condannato a marzo dalla Corte di Bologna per corruzione per atti contrari a doveri di ufficio) e Salvatore Cicu, imputato per riciclaggio, con dibattimento in corso al Tribunale di Cagliari. Diversa la situazione di Pietro Tatarella, circoscrizione Nord Ovest. Tatarella risulta non conforme al codice di autoregolamentazione in quanto per lui è stata emessa misura di custodia cautelare in carcere. Il procedimento è in fase di indagini preliminari ed è stata proposta richiesta di riesame discussa oggi: l'esito della udienza non è però ancora noto. Per CasaPound è stata valutata incandidabile Emmanuela Florino, imputata per associazione sovversiva, banda armata, partecipazione, dibattimento in corso.
"Qualcuno ha ipotizzato che io abbia fatto favori alla mafia, vorrei ricordare che non c'è un governo che contro la mafia abbia fatto più del mio, e cioè indurire il 41 bis, arrestare 1296 presunti mafiosi, 32 latitanti su 34 e confiscato oltre 25 miliardi di beni della mafia, quindi se c'è qualcuno che e' andato contro la mafia quello sono stato io". Su è difeso così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi a ‘Dritto e Rovescio' su Rete4, commentando la lista degli ‘impresentabili'.