Eurobarometro: italiani ed europei soddisfatti del sostegno a Kiev, ma scontenti sulle misure economiche
Manca un anno alle elezioni europee, che si svolgeranno tra il 6 e il 9 giugno 2024. E secondo l'ultimo Eurobarometro pubblicato dal Parlamento Ue l'interesse dei cittadini per quanto succede a Bruxelles sta aumentando. "Tra un anno esatto tutti i cittadini dell'Ue saranno chiamati a votare nelle elezioni europee, per far sentire la loro voce e per definire il futuro della nostra Unione. L'ultimo Eurobarometro ci mostra che l'interesse per queste elezioni sta aumentando, due cittadini su tre dicono che andrebbero andare a votare se le elezioni si celebrassero la prossima settimana", ha commentato la presidente del Parlamento Ue, Roberta Metsola.
Se prima delle ultime elezioni europee l‘interesse dei cittadini per questo appuntamento era del 50%, oggi questo è aumentato del 56%. In Italia, poi, l'incremento è stato ancora più elevato, fino al 18%. Negli ultimi anni, del resto, il peso dell'Ue si è fatto sentire maggiormente, visti i difficili momenti che si sono susseguiti: "Nell'ultimo anno abbiamo dovuto affrontare sfide gigantesche: pandemia, guerra, crisi energetica, inflazione, disinformazione, cambiamento climatico. Ma abbiamo risposto, l'Ue ha trovato delle soluzioni e i cittadini europei hanno l'hanno apprezzato. Ora dobbiamo lavorare ancora più duramente, per riformare la nostra Unione e rigenerarla".
La democrazia è il primo valore da difendere per i cittadini Ue
Nell'indagine pubblicata oggi non è emerso solamente l'interesse generale per l'appuntamento elettorale. Ma anche per quelle che devono e dovranno continuare a essere le priorità per il Parlamento europeo. Al primo posto tra i valori da difendere c'è la democrazia, questa è la priorità per il 37% degli intervistati (media Ue) e per il 34% degli italiani.
Per i cittadini Ue le altre principali priorità sono la protezione dei diritti umani, la libertà di parola e di pensiero, lo Stato di diritto e l'uguaglianza tra uomini e donne. Per l'Italia in particolare, dopo la difesa della democrazia vengono la libertà di pensiero e di parola, la solidarietà tra gli Stati membri, la dignità umana, compresa la proibizione della pena di morte, della tortura e della schiavitù (a pari merito con la protezione dei diritti umani) e il rispetto delle identità, culture e tradizioni nazionali negli Stati membri dell'Ue, a pari merito con la libertà di movimento.
Quali devono essere le priorità per il Parlamento europeo
Tra i problemi che il Parlamento Ue dovrebbe affrontare con più urgenza, per i cittadini Ue ci sono la lotta alla povertà e all'esclusione sociale, la salute pubblica, l'azione contro il cambiamento climatico, il sostegno all'economia e la creazione di nuovi posti di lavoro e la democrazia e lo Stato di diritto. Anche in questo caso la percezione italiana da questo punto di vista è leggermente diversa: la priorità assoluta per i cittadini del nostro Paese dovrebbe essere il sostegno all'economia e all'occupazione, seguita da salute, lotta alla povertà, contrasto al cambiamento climatico e difesa e sicurezza dell'Ue, compresa la protezione dei confini esterni, a pari merito con il tema delle migrazioni e dell'asilo.
Cosa pensano gli europei del sostegno all'Ucraina
L'Eurobarometro affronta anche l'opinione dei cittadini per quanto riguarda il sostegno all'Ucraina nella guerra contro l'aggressione russa. Il 76% dei cittadini Ue è a favore del supporto che Bruxelles sta dando a Kiev (il 36% approva completamente e il 40% abbastanza). In Italia questa percentuale è un po' più bassa e si ferma al 67% (15% approva completamente, 52% abbastanza).
Europei e italiani scontenti delle misure contro la crisi economica
Il parere dei cittadini europei invece è per la maggior parte negativo quando si parla delle misure adottate per affrontare il crescente costo della vita. Il 65% dei cittadini Ue pensa che il proprio governo non abbia fatto abbastanza, percentuale che si riduce al 59% per gli italiani. Per quando riguarda l'Ue, invece, il 57% dei cittadini comunitari non è soddisfatto dei provvedimenti arrivati da Bruxelles. Una fetta che in Italia diminuisce al 51%.
Del resto bisogna considerare che la metà degli intervistati (50%, il 41% per gli italiani) dice di aver visto il tenore di vita abbassarsi nell'ultimo anno, a causa delle difficoltà economiche. E si aspetta che questa tendenza prosegua anche il prossimo anno.
In generale, però, l'ambito in cui i cittadini si dicono maggiormente insoddisfatti dall'azione dell'Ue riguarda le politiche migratorie (con i cittadini italiani che hanno un'opinione leggermente più negativa della media Ue.