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Esodati, Elsa Fornero alla Camera: “Decreto nei prossimi giorni”

Il decreto attuativo verrà varato nei prossimi giorni e salverà 65 mila persone. Per gli altri lavoratori, interessati nei prossimi anni “dal termine della mobilità o dell’ammortizzatore sociale” il governo valuterà il da farsi.
A cura di Alfonso Biondi
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Elsa Fornero question time esodati

Il decreto attuativo per la definizione dei diritti dei lavoratori esodati arriverà nei prossimi giorni. A dichiararlo il Ministro del lavoro Elsa Fornero, intervenuto al question time alla Camera dei deputati. Le parole della Fornero sono arrivate in risposta all'interpellanza urgente firmata da Antonio Borghesi (Italia dei Valori), che, in rappresentanza del proprio partito, ha chiesto ulteriori lumi sulle misure che il governo intende adottare per fronteggiare il problema degli esodati. Borghesi non s'è mostrato tenero sull'operato dell'esecutivo e ha parlato di  una vera e propria "macelleria sociale lasciata sul campo" dalla riforma delle pensioni, denunciando anche uno Stato che "ha cambiato le regole del gioco" in corso d'opera e che ora costringe "questi lavoratori a reperire contributi per altri 6-7 anni". Il numero dei lavoratori nel limbo, secondo il deputato dell'Idv, ammonterebbe a 350 mila unità, cifra decisamente lontana dalle stime che circolano in ambienti governativi.

Fornero: "Esodati salvaguardati"- Oltre a promettere il varo del decreto attuativo nei prossimi giorni, Elsa Fornero ha ricordato che "la riforma non ha cambiato la situazione per l'anno 2012". Il Ministro ha poi fatto notare che gli esodati, il cui numero ammonterebbe a 65 mila unità, saranno salvaguardati dagli effetti della riforma del sistema pensionistico. Ci sono tuttavia "altri lavoratori", che saranno interessati dal provvedimento, ma non nel breve periodo. "Sono persone che negli anni a venire saranno interessati dal termine della mobilità o dell'ammortizzatore sociale" per i quali il governo sta valutando il da farsi. E sul riferimento alla presunta macelleria sociale legata alle misure di risanamento varate dall'esecutivo, il Ministro ha bacchettato Borghesi: "Quando parla di macelleria sociale, voglio ricordarle che eravamo in una situazione in cui le pensioni non si sarebbero potute più pagare". "Nessuno- ha concluso- ha visto ritardato il pensionamento e nessuno è rimasto senza reddito".

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