Epifani: “Manovra buona, ma servono risorse per lavoratori dipendenti”

"Pur prevedendo interventi sul cuneo fiscale, le risorse che si mettono a disposizione non sono quelle che si aspettavano sindacati e mondo delle imprese. Credo sia una manovra che vada apprezzata ma che possa essere migliorata nei passaggi parlamentari". Con queste parole il segretario del Partito Democratico Guglielmo Epifani giudica in estrema sintesi il lavoro del Governo sulla legge di stabilità. Certo, non sono prive di fondamento le critiche dei sindacati, soprattutto per quanto concerne le risorse complessivamente messe a disposizione su incentivi e cuneo fiscale, ma questa manovra "indica la direzione giusta che il paese deve seguire e può portare a una fase di bilancio con più margini di quelli che abbiamo oggi".

Resta ovviamente centrale il lavoro del Parlamento, che comunque parte da tre dati considerati in maniera nettamente positiva: "L'allentamento del patto di stabilità dei Comuni, il fatto che per la prima volta in dieci anni non si procede a tagli per la sanità e questo consente di mettere a riparo un settore nevralgico come quello della salute e consente di non avere altri tagli nelle prestazioni e infine la redistribuzione delle risorse a famiglie e imprese, per quanto parziale".

Infine una sorta di rassicurazione: "Anche se a saldi invariati, faremo in modo di assicurare nel rispetto delle coperture quei miglioramenti che rendano la legge più equa. ad esempio, se dal rientro dei capitali dei paradisi fiscali ci fossero ulteriori fondi, questi siano portati sul cuneo fiscale e la riduzione della pressione fiscale sui dipendenti".