“Entro due anni la prima pietra del Ponte sullo Stretto”: la promessa del ministro Salvini
Il Ponte sullo Stretto di Messina si farà. Matteo Salvini ne è sicuro e sembra aver preso la questione del collegamento via terra tra Calabria e Sicilia particolarmente a cuore. O almeno, è uno dei temi ricorrenti che cita nelle sue uscite pubbliche, interviste, comizi e post social da quando è diventato ministro delle Infrastrutture. Già in campagna elettorale Salvini era tornato con forza su un tema storico per il centrodestra – di cui, tra l'altro, si parla ininterrottamente da cinquant'anni – e ora che è al ministero di Porta Pia non ha nessuna intenzione di mollare la presa. Perciò anche oggi, al termine della visita ai cantieri delle grandi opere a Trento, è tornato sull'argomento: "Il Ponte sullo Stretto di Messina costa di più non farlo che farlo. È un'opera di sostenibilità fattibile e necessaria". E ha annunciato: "Mi auguro di posare la prima pietra entro due anni".
Salvini, ultimamente, parla sempre più spesso del Ponte sullo Stretto: ha detto che sarà l'opera più avveniristica della storia, se l'è presa non si sa bene con chi dicendo che gli uccelli – che non sono scemi – non ci sbatteranno contro e ha anche criticato pesantemente una serie tv di una produzione internazionale che inscena il crollo del Ponte. Insomma, il leader della Lega difende l'infrastruttura in tutto e per tutto.
Con la manovra, però, sono arrivati anche passi concreti: è stata riattivata la Stretto di Messina Spa, che da dieci anni era in liquidazione. È stata anche istituita una cabina di regia permanente al ministero delle Infrastrutture, insieme alle Regioni interessate entrambe guidate dal centrodestra. Salvini ha citato l'opera anche in risposta al discorso di Capodanno del Presidente Mattarella: "La migliore risposta è l'impegno quotidiano per far correre l'Italia, anche grazie a cantieri come quelli che abbiamo iniziato a sbloccare e ponti come quello sullo Stretto".