Enrico Letta dice che se il governo Draghi cade si va subito alle elezioni
All'assemblea congiunta dei gruppi parlamentari del Partito democratico, il segretario Enrico Letta sottolinea come "in questo momento l'Italia non ha bisogno di una crisi, ma di un governo". E ribadisce: "Non abbiamo bisogno di precipitare al voto a Ferragosto. Le elezioni ci saranno e ci saranno presto, noi le affronteremo con molta determinazione, ma oggi c'è bisogno c'è bisogno di un governo che governi, con una maggioranza che lo sostiene. Sono talmente tante le questioni aperte e i problemi che abbiamo di fronte che è fortemente necessario che il governo faccia ciò che è stato chiamato a fare con una maggioranza che lo sostiene".
Il leader dem ricorda quindi l'importanza di una giornata come quella di ieri, quando si è aperto il tavolo del governo con le parti sociali: un momento che "noi come altre forze di maggioranza in questo governo avevamo fortemente richiesto" e che "apre a una grande possibilità". Quindi l'appello ai Cinque Stelle: "Fatemelo dire anche a coloro che oggi pongono con forza la necessità di un cambio di passo da parte del governo: nel momento in cui il governo mette al centro della sua azione la lotta alla precarietà, sarebbe paradossale per forze politiche come la nostra o per quelle nostre naturali alleate metterlo in crisi".
È l'agenda sociale dei prossimi mesi che fornirà importanti risposte concrete, continua Letta: "Con i sindacati ci sarà una nuova convocazione a fine luglio. Noi vorremmo che a quella convocazione ci andasse un governo nel pieno dei poteri. Per fare la lotta alla precarietà, il salario minimo, la riduzione delle tasse sul lavoro, ci deve essere quella riunione. E se il governo cade quella riunione non si farà e noi non saremo in grado di dare risposte alle milioni di persone che stanno aspettando quelle risposte". E ancora: "A chi chiede una svolta, un cambio di direzione, dico che noi nella giornata di ieri questa svolta l'abbiamo vista. È il momento non di frenare, è il momento di accelerare nell'azione di governo. Di fronte a un autunno caldo come quello che ci aspetta, forze politiche responsabili e forti sanno che scelte bisogna fare e le fanno".
Letta quindi va avanti: "Bisogna dare risposte agli italiani, non dire che è colpa di quello o di quell'altro. Ognuno di noi deve caricarsi delle proprie responsabilità. Non possiamo metterci alla finestra e fare campagna elettorale da oggi. Sappiamo che domani, quando ci saranno le elezioni, i voti li prenderà chi ha saputo dare risposte". Il segretario del Pd prosegue poi sottolineando che il governo Draghi "può funzionare solo in questo formato e in questa conformazione. Noi l'abbiamo già detto, questo governo deve andare avanti e noi lo sosterremmo. Non siamo gli unici a dirlo, ieri l'abbiamo sentito sia da Salvini che da Berlusconi. Noi non diciamo che il Movimento se ne va casca tutto e si va al voto per ripicca, è la logica della questione. Quello che hanno detto Salvini e Berlusconi in queste ore è una cosa ovvia. Lo chiediamo con grande forza a tutti: poi ci sarà tempo di dividersi in campagna elettorale, ma ora dobbiamo assumere tutti responsabilità per dare risposte". Quindi conclude avvertendo sulle conseguenze a livello europeo e internazionale se il governo dovesse cadere proprio ora che stanno arrivando i soldi dall'Europa, tra perdita di credibilità e difficoltà: "Siamo in un momento in cui c'è in gioco molto più dei nostri destini".