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Enna, Polizia fa irruzione a scuola durante un dibattito sulla cannabis legale: studenti identificati

La Polizia ha fatto irruzione a scuola durante un’assemblea studentesca, precedentemente autorizzata, sul tema della cannabis legale: identificati i rappresentanti d’istituto che avevano organizzato l’evento.
A cura di Annalisa Cangemi
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Immagine di repertorio
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Ieri le forze dell'ordine sono entrate in una scuola a Piazza Armerina, in provincia di Enna, interrompendo un'assemblea degli studenti regolarmente autorizzata dall'istituto. All'ordine del giorno dell'assemblea di classe congiunta dell'istituto ‘Majorana-Cascino' c'era il tema della legalizzazione della cannabis, un appuntamento organizzato insieme all'associazione ‘Meglio Legale'.

Lo scopo era quello di fare informazione sul tema della cannabis e della sua regolamentazione, e si trattava di un evento organizzato da tempo e approvato dalla Preside dell’Istituto, Lidia Di Gangi, come momento di informazione per i ragazzi. L’ispezione della Polizia è stata chiesta dalla Questura di Enna.

Alcuni agenti del locale commissariato sono intervenuti chiedendo le generalità dei rappresentanti d'istituto che avevano organizzato l'assemblea. Era presente anche un dirigente dell'associazione ‘Meglio Legale', che coinvolge parlamentari e medici, imprenditori e avvocati, giornalisti e semplici cittadini, promotrice del referendum sulla legalizzazione della cannabis e di diversi incontri sul tema su tutto il territorio nazionale.

"Quando gli studenti hanno chiesto il perché di quella visita della polizia, la risposta degli agenti è stata ‘Le domande le facciamo noi'", racconta a Repubblica Palermo, che racconta la vicenda, la dirigente dell'istituto superiore, Lidia Di Gangi. Nonostante l'interruzione, l'assemblea si è tenuta comunque. Il caso è arrivato alla Camera, con diversi interventi critici da parte dei deputati del centrosinistra.

"Il tema della legalizzazione della cannabis è all’ordine del giorno nel dibattito pubblico e istituzionale, se n’è discusso anche nelle aule parlamentari. Le assemblee di istituto sono un diritto garantito degli studenti, offrono la possibilità di approfondire temi d’interesse generale: l’irruzione di oggi si configura come un pericoloso atto intimidatorio nei confronti di ragazzi – molti dei quali minori – che nella serenità delle aule scolastiche si sono visti arrivare gli agenti di polizia. Non si capisce quale possa essere l’imputazione che ha spinto la Questura di Enna a mandare il controllo. Andremo fino in fondo per capire cosa è successo", ha detto Antonella Soldo, coordinatrice di ‘Meglio Legale'.

Dalla sua nascita l'associazione organizza incontri e dibattiti di informazione, spesso alla presenza di scienziati e ricercatori, in scuole superiori e università: sono stati 100 gli appuntamenti tenuti dall’associazione nell’ultimo anno.

Faraone (Iv) e Malpezzi (Pd) presentano interrogazione parlamentare

"L'interruzione da parte delle forze dell'ordine di un'assemblea scolastica, autorizzata, per un confronto sulla legalizzazione della cannabis è un fatto molto grave, che merita un approfondimento", ha dichiarato Davide Faraone, deputato di Azione-Italia Viva, che su quanto accaduto all'Istituto Ettore Majorana di Piazza Armerina ha presentato un'interrogazione ai ministri dell'Istruzione e dell'Interno.

"L'irruzione di due agenti in borghese pone degli interrogativi su come si intende la democrazia nel nostro Paese. Ritengo il fatto molto grave perché, indipendentemente da come la si pensi nel merito, azioni come queste mettono in discussione il diritto alla manifestazione del pensiero, pietra angolare della nostra Costituzione e base della formazione degli studenti tra i banchi di scuola. È inammissibile che durante una assemblea di istituto, peraltro autorizzata, gli studenti ricevano la visita della Polizia. Ancora più impensabile è che alla domanda degli studenti perché fossero lì la risposta degli agenti sia stata: ‘Le domande le facciamo noi', chiedendo le generalità a tutti gli studenti".

Anche Simona Malpezzi, capogruppo del Partito democratico al Senato, ha annunciato che presenterà un'interrogazione al ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara. "Chiederemo a Valditara se non ritenga grave l'irruzione della polizia in una scuola di Enna in cui si discuteva di cannabis", ha scritto la senatrice. "Hanno violato il diritto di assemblea e di espressione. Il governo considera legittime queste iniziative? Chiariscano".

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