Energia, per il commissario Gentiloni la riforma del mercato tutelato è sensata: “Non si torna indietro”
La riforma del mercato dell'energia, che porterà alla fine delle tutele nel 2024, è assolutamente "sensata". Parola del commissario europeo per gli Affari economici Paolo Gentiloni, che in un'intervista con la Stampa commenta la decisione del governo di non prorogare il mercato tutelato, come richiesto tra l'altro dagli obiettivi legati alla realizzazione del Pnrr. "Non voglio entrare nel merito della discussione se l'operazione sia stata fatta nei modi e nei tempi migliori possibili. Da italiano e da ex presidente del Consiglio dico che è una riforma sensata. Da commissario europeo rispondo che se un obiettivo è stato approvato e le risorse erogate, è difficile non tenerne conto. Esamineremo eventuali richieste del governo, ma il Pnrr non è una porta girevole", ha detto.
Anche Giorgia Meloni ieri era intervenuta per difendere la decisione del governo, contestata dalle opposizioni tanto quanto da parte della maggioranza. In particolare, Matteo Salvini. "Prima di Salvini mi hanno chiesto di fare qualche cosa quelli che ce l'hanno messa, la riforma del mercato tutelato. Perché ricordo che la fine del mercato tutelato è stata decisa nel 2017, dai governi Renzi-Gentiloni", aveva commentato la presidente del Consiglio, ricordando che la fine del mercato tutelato fosse stata poi blindata dal governo Draghi che l'aveva inserita nel Pnrr. "Io avevo votato contro. Ma è stata inserita nel Pnrr, e in particolare nella terza rata, che quando noi siamo arrivati era già un obiettivo centrato".
Per questa ragione, ricordata anche dal commissario Gentiloni, l'Unione europea avrebbe già chiuso alla possibilità di una proroga del mercato tutelato. La liberalizzazione è uno degli obiettivi che la stessa Italia si è data nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, sottolineano da Bruxelles. Una precisazione arrivata dopo che la Lega, che si era espressa negativamente sulla riforma, aveva annunciato di voler contrattare con la Ue per ottenere un rinvio.
Se il Carroccio è contrario, Forza Italia si è invece detta a favore della liberalizzazione, affermando che solo con il mercato libero si potranno ridurre i prezzi delle bollette.